Il campionato di Serie A è una delle competizioni calcistiche più longeve e affascinanti al mondo. In più di un secolo di storia, ha visto nascere e tramontare dinastie calcistiche, accogliere i più grandi campioni del pianeta e scrivere pagine memorabili di sport. Ma alcuni record, nonostante il passare del tempo e l’evoluzione del calcio, restano ancora imbattuti. Sono traguardi che raccontano di stagioni leggendarie, di giocatori irripetibili e di imprese difficilmente replicabili.

Il Milan dei record: 58 gare da imbattuto
Tra i record più iconici e resistenti spicca quello del Milan allenato da Fabio Capello, che tra il 1991 e il 1993 rimase imbattuto per ben 58 partite consecutive in Serie A. Una striscia che rappresenta ancora oggi un punto di riferimento assoluto per ogni squadra che aspiri alla perfezione. In quegli anni, il Milan era una macchina perfetta: solida in difesa, cinica in attacco e ricca di fuoriclasse come Baresi, Maldini, Desailly, Boban e Van Basten. Nessuno, neanche le Juventus dominanti dell’era Allegri o l’Inter del Triplete, è riuscito a superare quel primato.
L’impresa dimenticata del Perugia
Un altro record curioso ma imbattuto riguarda il Perugia della stagione 1978/1979, che concluse il campionato senza subire alcuna sconfitta, pur non vincendolo. In un’epoca in cui la vittoria valeva ancora 2 punti, il Perugia chiuse al secondo posto con 11 vittorie e ben 19 pareggi. Nessun’altra squadra nella storia del campionato italiano ha mai replicato un’intera stagione da imbattuta senza conquistare lo Scudetto. Un paradosso calcistico che rimane unico nel suo genere.
L’Inter e la striscia di vittorie
Se il Milan vanta il primato di imbattibilità, l’Inter detiene il record per il maggior numero di vittorie consecutive: 17 successi di fila nella stagione 2006/2007, sotto la guida di Roberto Mancini. In quella stagione, i nerazzurri dominarono letteralmente il campionato, approfittando anche del ridimensionamento della concorrenza dopo Calciopoli, ma dimostrando comunque una continuità eccezionale.
Buffon e la porta inviolata
Sul fronte dei singoli, Gianluigi Buffon è l’uomo dei record. Oltre ad essere il calciatore con più presenze in Serie A (657 partite), detiene anche il primato di imbattibilità per un portiere, con 974 minuti senza subire gol nella stagione 2015/2016. Superò così il precedente record di Sebastiano Rossi (929 minuti nel 1993/94 col Milan). Un’impresa frutto non solo del suo talento, ma anche della solidità difensiva di quella Juventus.
Silvio Piola: il re dei marcatori
Per quanto riguarda i gol segnati, Silvio Piola resta il re assoluto con 274 reti in Serie A. Un traguardo raggiunto in un calcio molto diverso da quello moderno, ma che nessuno – nemmeno i vari Immobile, Higuaín, Ibrahimović o Cristiano Ronaldo – è riuscito ad avvicinare stabilmente. Il suo record è un simbolo di longevità e costanza.
I record più curiosi: autogol e velocità
Tra i record meno noti ma affascinanti ci sono anche quelli legati agli eventi più veloci: Rafael Leão ha segnato il gol più rapido nella storia della Serie A, in appena 6,76 secondi contro il Sassuolo (2020). Sul fronte disciplinare, Giulio Migliaccio detiene il record del cartellino rosso più veloce, ricevuto appena 39 secondi dopo il suo ingresso in campo.
Poi c’è il caso assurdo dell’Inter-Catania del 1961, in cui il Catania segnò quattro autogol. Un evento senza precedenti che rimane negli annali come la partita con più autoreti della Serie A.
Il Cagliari e la miglior difesa di sempre
Un altro record che resiste da decenni è quello del Cagliari campione nel 1969/70, che subì solo 11 gol in 30 partite. Nessuna squadra nella storia della Serie A ha mai chiuso un campionato con una difesa così impermeabile. Non è un caso che in quella rosa ci fosse un certo Gigi Riva, simbolo di determinazione e orgoglio sardo.
E oggi? Gli occhi sul finale di campionato
Con un passato così ricco di primati, la Serie A continua a scrivere pagine importanti anche nel presente. La stagione in corso vede una lotta apertissima per le prime posizioni, con club storici e outsider che si contendono lo Scudetto, l’accesso alla Champions League e la salvezza. In questo scenario incerto, è interessante tenere d’occhio tutte le quote Serie A di questo finale di campionato, per valutare chi potrà sorprendere e chi invece rischia di crollare nel rush finale.