Non solo arsenico presente nell’acqua potabile della zona nord di Roma, adesso spunta anche il problema amianto.
L’allarme come già risaputo è partito da Malborghetto dove gli agricoltori hanno fatto presente il problema, problema che però è stato praticamente reso noto con troppo ritardo rispetto alla data dell’ispezione effettuata dalla Asl locale.
Della zona per il momento si occuperà anche l’Osservatorio Nazionale Amianto, e intanto in forma anonima ma molti agricoltori raccontano le loro storie, confermando che diversi anni fa dopo aver effettuato la richiesta dell’allaccio idrico, si è scoperto che le tubature degli acquedotti sono in parte costituite da amianto.
Stessa storia anche per la zona nord di Camuccini, dove gli stessi tecnici della regione tempo addietro avevano avvisato che la rete idrica era costituita da tubi in amianto e da pozzi di captazione messi ancora peggio.

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Purtroppo la maggior parte, se non la totalità, degli acquedotti italiani hanno le condotte adduttrici in amianto-cemento, costruite nel secolo appena trascorso, preferite ad altri materiali per i minori costi di approvvigionamento.