Il mondo del cinema piange la morte di un’altra grande stella. Si è spento all’età di ottantatré anni il genio del comico Gene Wilder, dopo anni che lottava contro il morbo di Alzheimer. L’attore è conosciuto in tutto il mondo per aver interpretato un indimenticabile Willie Wonka nella versione della “Fabbrica di Cioccolato” del 1971, ma anche per aver vestito i panni del Dr. Frankenstein nel cult “Frankenstein Junior” (1974).
Wilder, il cui vero nome è Jerome Silberman, nasce a Milwaukee, in Wisconsin, da una famiglia di origini russe; dopo l’università, Jerome decide di trasferirsi nel Regno Unito dove si avvicina al mondo della recitazione frequentando la Bristol Old Vic Theatre School. Al suo ritorno comincia a farsi conoscere negli Usa, recitando nei teatri off-Broadway e entrando a far parte dell’Actor’s Studio. Dal 1967 comincia la sua ascesa al successo con il film “Gangester Story”, di Arthur Penn.
Da allora inizia un periodo molto proficuo soprattutto grazie al fortunato sodalizio con il geniale regista Mel Brooks. Oltre a “La Fabbrica di Cioccolato” e “Frankenstein Junior”, Wilder è conosciuto anche per avere recitato nei film “La signora in rosso” del 1984, con Kelly LeBrock, “Non guardarmi: non ti sento” del 1989 e “Non dirmelo? non ci credo” del 1991.

 
                                 
                                