Windows 10 oltre il 2025: come continuare a ricevere gli aggiornamenti

Schermata di Windows 10 con avviso di fine supporto e opzioni di estensione attive

Con la fine del supporto ufficiale fissata per il 14 ottobre 2025, gli utenti Windows 10 si trovano davanti a una scelta importante: aggiornare a Windows 11 o estendere la sicurezza tramite i programmi ESU. Microsoft ha previsto soluzioni diverse per aziende, scuole e utenti privati, con costi variabili e anche opzioni gratuite.

Schermata di Windows 10 con avviso di fine supporto e opzioni di estensione attive

Aziende, scuole e privati: chi paga e quanto

Microsoft ha annunciato il proprio piano Extended Security Updates (ESU) per continuare a proteggere i PC con Windows 10 anche dopo il termine del supporto.
Per le aziende, il programma è a pagamento: si parte da 61 dollari per il primo anno, raddoppiando ogni anno fino a un totale di 427 dollari in tre anni. Nessuna possibilità di “saltare” un anno: gli aggiornamenti sono cumulativi.
Le scuole, invece, godono di un trattamento preferenziale, con un costo simbolico: 1 dollaro il primo anno, 2 il secondo, 4 il terzo.
Per la prima volta, anche gli utenti privati possono aderire: 30 dollari per un solo anno di aggiornamenti. Ma Microsoft ha incluso due opzioni completamente gratuite:

  • usare Windows Backup per sincronizzare le impostazioni;
  • riscattare 1.000 punti Microsoft Rewards, equivalenti a meno di 1 dollaro.

Fonte: Blog ufficiale Microsoft IT Pro


Alternative legali (e illegali) per restare protetti

Chi preferisce evitare i costi o cerca soluzioni diverse può considerare il servizio 0patch, che propone micropatch di sicurezza per almeno 5 anni oltre la fine del supporto ufficiale. Il prezzo varia tra 25 e 36 dollari all’anno, a seconda del piano scelto. Queste patch non modificano i file originali ma agiscono direttamente in memoria.
Attenzione invece agli strumenti illegali, come script PowerShell non autorizzati, che promettono aggiornamenti gratuiti ma violano i termini di licenza Microsoft. Le aziende che li utilizzano rischiano sanzioni legali.

Fonte: 0patch.com


Conclusione: meglio aggiornare, ma con consapevolezza

Prolungare la vita di Windows 10 è possibile, ma non è sempre la scelta più economica o sostenibile nel lungo periodo. I programmi ESU offrono una soluzione temporanea e, in alcuni casi, gratuita. Tuttavia, per prestazioni ottimali e nuove funzionalità, l’aggiornamento a Windows 11 resta la via preferibile.

Approfondisci su fonti ufficiali:

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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