Google rimuove quasi metà delle app Android: il Play Store è passato da 3,4 a 1,8 milioni di app

Google rimuove quasi metà delle app Android

Una drastica riduzione, ma a fin di bene. Secondo un’analisi pubblicata da TechCrunch e basata sui dati forniti da Appfigures, il Play Store di Android ha perso il 47% delle sue app nei primi mesi del 2024. In termini numerici, si è passati da 3,4 milioni a circa 1,8 milioni di applicazioni disponibili.

A prima vista potrebbe sembrare un dato allarmante, ma in realtà questa “pulizia digitale” rappresenta un passo avanti verso una piattaforma più sicura, efficiente e affidabile per utenti e sviluppatori.

Google rimuove quasi metà delle app Android

Android taglia, Apple cresce

Mentre il Play Store ha subito un taglio netto, l’App Store di Apple ha registrato una lieve crescita, passando da 1,6 a 1,64 milioni di app. Questo mette in evidenza come la strategia di Google non sia frutto di un calo della domanda o di una fuga di sviluppatori, ma di una scelta volontaria e mirata.

Perché Google ha rimosso così tante app?

Già nel 2023, Google aveva annunciato l’innalzamento dei requisiti di qualità per le app pubblicate sul Play Store. Le nuove linee guida mirano a:

  • Eliminare le app malfunzionanti o con bug frequenti
  • Rimuovere le app con funzionalità limitate o non aggiornate
  • Contrastare le app spam, cloni e potenzialmente truffaldine

Google ha confermato a TechCrunch che queste nuove policy hanno inciso significativamente sulla riduzione del numero di app, anche se non ha fornito dettagli specifici sui criteri adottati.

Un vantaggio per tutti: utenti, Google e sviluppatori

La riduzione del numero di app porta con sé molti effetti positivi:

Utenti più protetti, grazie alla rimozione di app poco sicure o ingannevoli
Google migliora la reputazione del Play Store, eliminando contenuti di bassa qualità
Gli sviluppatori seri guadagnano visibilità, trovandosi meno “soffocati” da app inutili o dannose

Questa operazione di “decluttering digitale” rappresenta un cambiamento di mentalità importante: non conta più la quantità, ma la qualità delle applicazioni offerte.


Meno app, più qualità: il nuovo corso di Android punta a un ecosistema mobile più sicuro, affidabile e competitivo. E gli utenti ne trarranno il massimo beneficio.

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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