Batteria scarica? Colpa di queste 7 app

La batteria del tuo telefono dura poco

Ti è mai capitato di uscire di casa con il telefono al 100% e ritrovarti a metà giornata con la batteria quasi a secco? Spesso la colpa non è dello smartphone, ma di alcune applicazioni che, silenziose e instancabili, lavorano in background prosciugando l’energia del tuo dispositivo. Vediamo insieme quali sono le principali responsabili e come porre rimedio.

La batteria del tuo telefono dura poco

Perché alcune app consumano così tanto?

Il colpevole principale è quasi sempre la sincronizzazione in background. Molte app, soprattutto i social network e quelle di messaggistica, si aggiornano costantemente per mostrarti le ultime notifiche, i nuovi post o i messaggi appena arrivati. A questo si aggiungono altri fattori energivori come l’uso del GPS per la geolocalizzazione, la riproduzione automatica di video in alta qualità e l’invio continuo di notifiche push. Come sottolineato da diversi studi sull’efficienza dei dispositivi mobili, una gestione consapevole di queste funzionalità può portare a un risparmio energetico superiore al 30%.

Le app “nemiche” della tua batteria e come gestirle

Controllare regolarmente quali app incidono di più sul consumo energetico è una sana abitudine. Di solito, trovi la lista completa nelle impostazioni del tuo telefono, alla voce “Batteria”. Qui di seguito trovi le più comuni.

  • Facebook e Instagram: I re dei social sono anche i re del consumo. Tra lo scroll infinito del feed, le storie, i reel e gli aggiornamenti costanti, l’impatto sulla batteria è notevole.
    • Come fare: Prova a usare la versione “Lite” di Facebook e disattiva la riproduzione automatica dei video su Instagram dalle impostazioni.
  • TikTok e YouTube: Lo streaming video è una delle attività più dispendiose in termini di energia. Algoritmi che caricano continuamente nuovi contenuti e la riproduzione in alta definizione mettono a dura prova la batteria.
    • Come fare: Imposta una qualità video inferiore quando non sei sotto Wi-Fi e utilizza le funzioni di “benessere digitale” per limitare il tempo di utilizzo.
  • WhatsApp: Sembra innocuo, ma la sincronizzazione continua di chat, foto, video e backup automatici ha il suo peso.
    • Come fare: Disattiva il download automatico dei media quando usi i dati mobili e limita le notifiche solo alle chat più importanti.
  • Google Maps (e simili): Indispensabile per gli spostamenti, ma letale per la batteria. L’uso combinato di GPS, schermo sempre acceso e dati in tempo reale è un mix esplosivo.
    • Come fare: Se conosci già il percorso, scarica le mappe per la consultazione offline.
  • Snapchat: Un’app che vive di fotocamera, filtri in realtà aumentata e posizione. Ogni sua funzione principale è, per sua natura, altamente energivora.
    • Come fare: Limita l’accesso dell’app alla tua posizione e riduci la frequenza delle notifiche.

La durata della batteria non dipende solo da quante app usi, ma da come le usi. Prendersi qualche minuto per ottimizzare le impostazioni del proprio smartphone può fare una differenza enorme, permettendoti di arrivare a fine giornata senza l’ansia da caricabatterie.

Per chi volesse approfondire ulteriormente le strategie di risparmio energetico, consigliamo di consultare le guide ufficiali messe a disposizione da Google per i dispositivi Android e da Apple per iOS.

By Angela Buonuomo

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.

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