Negli ultimi mesi il prezzo della RAM dei computer ha registrato aumenti improvvisi e significativi. Un fenomeno che non riguarda solo il costo di PC e smartphone, ma che potrebbe avere effetti sistemici sull’economia europea, sull’inflazione e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Perché il prezzo della RAM sta aumentando così rapidamente
La RAM (Random Access Memory) è un componente essenziale di computer, server e dispositivi elettronici. In particolare, a preoccupare gli analisti sono due tipologie: DDR5, utilizzata nei computer di nuova generazione e nel gaming, e HBM (High Bandwidth Memory), fondamentale per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
La crescita esplosiva della domanda di intelligenza artificiale ha innescato una corsa alla costruzione di data center e infrastrutture avanzate. Quando la domanda aumenta più velocemente della capacità produttiva, i prezzi salgono: una dinamica economica classica, accentuata dal fatto che il settore dei semiconduttori è ciclico e soggetto a fasi di sovrapproduzione e carenza.
Un mercato dominato da pochi colossi industriali
Un altro elemento chiave è la struttura del mercato. Oltre il 90% della produzione globale di RAM è concentrata in tre aziende: Samsung, SK Hynix e Micron. Questo oligopolio limita la flessibilità dell’offerta e rende l’intero sistema vulnerabile a shock improvvisi.
Per aumentare la produzione servono investimenti miliardari e tempi lunghi, come la costruzione di nuovi impianti. Tuttavia, i produttori sono cauti: un’espansione eccessiva potrebbe portare, nel medio periodo, a una nuova crisi di sovrapproduzione, con forti perdite economiche.
Impatto sui prezzi di computer, smartphone e inflazione
Nel breve termine, l’aumento del costo della RAM si traduce in costi di produzione più elevati per i produttori di elettronica. Questo può generare:
- ritardi nella produzione,
- riduzione delle quantità disponibili,
- pressioni sui prezzi finali.
Non è detto però che l’intero aumento venga trasferito ai consumatori. Le aziende valuteranno caso per caso, in base alla concorrenza, alla fascia di prodotto e ai margini. I dispositivi di fascia alta sono più esposti a rincari, mentre quelli entry-level potrebbero assorbire parte dei costi per non perdere quote di mercato.

Prezzo della RAM e sviluppo dell’intelligenza artificiale
La RAM avanzata è indispensabile per addestrare i grandi modelli linguistici (LLM). Un aumento dei costi computazionali potrebbe ridurre la redditività degli investimenti in AI, spingendo aziende e investitori a:
- rallentare il ritmo di sviluppo,
- privilegiare modelli più efficienti,
- cercare soluzioni meno energivore.
Questo scenario non blocca l’innovazione, ma potrebbe ridimensionare le aspettative di crescita del settore nel medio periodo.
Una nuova dipendenza tecnologica per l’Europa
L’aumento del prezzo della RAM mette in luce una fragilità strutturale: l’Europa dipende quasi totalmente da fornitori extraeuropei per un componente strategico. Nonostante eccellenze industriali nel settore dei semiconduttori, la produzione di RAM è assente dal continente.
Il deficit commerciale europeo nel comparto dei semiconduttori è elevato e strutturale. Iniziative come l’European Chips Act rappresentano un primo passo, ma escludere la RAM da una strategia industriale europea significa lasciare scoperto un nodo vitale della transizione digitale.
Conclusione
L’aumento del prezzo della RAM non è un fenomeno temporaneo né marginale. Riguarda competitività industriale, inflazione, sviluppo dell’AI e sovranità tecnologica europea. Approfondire questi temi oggi è essenziale per comprendere le sfide economiche di domani.
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