AV1 conquista Netflix: ora gestisce il 30% dello streaming

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Netflix punta su AV1 per uno streaming migliore

Netflix ha annunciato un importante traguardo tecnologico: il codec AV1 alimenta oggi il 30% di tutte le visualizzazioni sulla piattaforma. Un cambiamento che migliora l’esperienza degli utenti grazie a una qualità video superiore e a un consumo di dati ridotto.

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AV1: il codec che migliora qualità e riduce il buffering

AV1 è un codec video open-source e royalty-free, progettato per ottimizzare la compressione video, soprattutto nei contenuti in 4K e HDR. Rispetto agli standard precedenti, come H.264/AVC e HEVC, AV1 consente di risparmiare fino al 30% di larghezza di banda, mantenendo una qualità superiore.

Netflix ha iniziato a usare AV1 nel 2020, prima sull’app Android, poi estendendo il supporto ai dispositivi Android TV e, successivamente, alle smart TV compatibili. Nel 2025, i contenuti AV1 saranno disponibili anche in HDR10+, oltre che nei formati HDR10 e Dolby Vision.

Secondo Netflix, la riduzione del buffering con AV1 arriva al 45%. Questo è fondamentale per gli utenti che guardano contenuti in mobilità o con connessioni non ottimali. Inoltre, la funzione Film Grain Synthesis (FGS) permette di conservare la granulosità tipica del cinema, eliminandola durante la codifica e ripristinandola alla decodifica, riducendo l’uso di dati.


Compatibilità e futuro dello streaming: AV1 è solo l’inizio

L’88% dei dispositivi certificati da Netflix tra il 2021 e il 2025 supporta già AV1. Si tratta di TV, set-top box e dispositivi di streaming di ultima generazione. La maggior parte di essi offre anche riproduzione 4K a 60 fps, standard ormai essenziale per i contenuti premium.

Dal 2023, i nuovi dispositivi Apple (con chip M3 e A17 Pro) hanno aggiunto la decodifica AV1 a livello hardware, ampliando ulteriormente la diffusione del codec. Samsung, da parte sua, è pronta ad adottare AV1 per lo streaming in HDR10+.

Nonostante questi progressi, il 70% dello streaming Netflix non è ancora AV1. Il motivo? La mancanza di supporto nei dispositivi più vecchi e la complessità nella gestione dei formati HDR più avanzati.

Ma Netflix guarda avanti. Il colosso sta testando AV1 anche per lo streaming live di eventi sportivi e per il cloud gaming, puntando a offrire esperienze fluide e reattive su un’ampia gamma di dispositivi.

E il futuro? Si chiama AV2, il codec di nuova generazione, che secondo Netflix “stabilirà un nuovo standard”. Anche se non sono stati forniti dettagli tecnici o date precise, è chiaro che l’azienda punta a innovare, lasciando da parte H.266/VVC, l’erede ufficiale di HEVC.


Conclusione

AV1 rappresenta già una rivoluzione nello streaming, e il fatto che Netflix lo utilizzi per il 30% dei suoi contenuti lo dimostra. Qualità migliore, meno buffering e uso ottimizzato della banda sono solo alcuni dei benefici. Ma con AV2 all’orizzonte, le novità non sono finite.

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By Angela Buonuomo

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.

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