Bere meno alcolici è un obiettivo comune, ma spesso difficile da raggiungere. E se la scienza avesse trovato una combinazione di messaggi tanto semplice quanto efficace per aiutarci? Uno studio ha individuato un approccio che unisce consapevolezza e azione pratica, dimostrandosi sorprendentemente efficace nel ridurre il consumo di alcol.
La consapevolezza del rischio: il legame con il cancro
Molti conoscono i rischi generici legati all’abuso di alcol, ma un messaggio in particolare sembra avere un impatto più forte degli altri: il collegamento diretto tra il consumo di alcol e l’aumento del rischio di cancro. Secondo una ricerca pubblicata nel 2021, evidenziare questo specifico pericolo per la salute agisce come una potente leva motivazionale.
L’alcol, infatti, non è solo collegato a patologie come malattie cardiache, problemi digestivi o demenza. È un fattore di rischio accertato per diversi tipi di tumore. Comunicare questa informazione in modo chiaro e diretto si è rivelato il primo passo fondamentale per spingere le persone a riconsiderare le proprie abitudini.
Dalla teoria all’azione: “Conta i tuoi drink”
La sola informazione, però, a volte non basta. Lo studio ha dimostrato che l’efficacia del messaggio sul rischio di cancro aumenta esponenzialmente quando viene abbinata a un’indicazione pratica e semplice: tenere il conto delle bevande alcoliche consumate.
“Abbiamo scoperto che combinando le informazioni su alcol e cancro con un’azione pratica, come dire alle persone di contare i loro drink, si è ridotta la quantità di alcol consumata”, ha spiegato la Dottoressa Simone Pettigrew, una delle autrici dello studio.
Ai partecipanti alla ricerca, quasi 8.000 persone, sono stati presentati diversi messaggi. La combinazione di uno spot televisivo che mostrava il nesso tra alcol e cancro e il consiglio di contare i propri drink è risultata la più efficace nel portare a una reale diminuzione del consumo, rispetto a chi non aveva ricevuto questo tipo di comunicazione. Questo approccio trasforma un’intenzione vaga (“dovrei bere meno”) in un’azione concreta e misurabile.
Conclusione: Consapevolezza e azione, la coppia vincente
La strategia per ridurre il consumo di alcol sembra quindi basarsi su due pilastri: essere pienamente consapevoli dei rischi specifici, come quello oncologico, e adottare un metodo pratico per monitorare il proprio comportamento. Non si tratta di demonizzare il singolo bicchiere, ma di promuovere un consumo più responsabile e informato.
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