La questione della presenza di armi nucleari sul suolo italiano è oggetto di dibattito e di frequenti domande. È fondamentale chiarire che l’Italia non possiede proprie armi nucleari e non produce testate atomiche. Il paese è firmatario del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP) dal 1975, un impegno internazionale che le proibisce di sviluppare o acquisire armi nucleari proprie.
Tuttavia, l’Italia partecipa al programma di condivisione nucleare (nuclear sharing) della NATO. Questo significa che, pur non essendo una potenza nucleare, ospita sul proprio territorio testate nucleari tattiche di proprietà degli Stati Uniti.

Il Programma di Condivisione Nucleare NATO
Il programma di condivisione nucleare è una componente chiave della deterrenza della NATO fin dalla Guerra Fredda. Esso prevede che alcuni paesi membri dell’Alleanza, pur non avendo armi nucleari proprie, ospitino sul loro territorio testate nucleari statunitensi, conservate sotto il controllo e la custodia delle forze armate americane. In caso di conflitto, e previa autorizzazione politica, queste armi potrebbero essere impiegate da velivoli a duplice capacità (Dual-Capable Aircraft – DCA) appartenenti alle forze aeree dei paesi ospitanti.
Quante e Dove si Trovano le Bombe Atomiche in Italia?
Le informazioni precise sul numero esatto e la localizzazione specifica delle testate nucleari sono considerate classificate per motivi di sicurezza nazionale e NATO. Tuttavia, fonti autorevoli e stime della comunità internazionale e di organizzazioni di ricerca indicano che l’Italia ospita testate nucleari di tipo B61 in due principali basi aeree:
- Base Aerea di Aviano (Pordenone): Si stima che questa base, gestita dall’Aeronautica Militare Italiana ma con una forte presenza della U.S. Air Force, ospiti una parte significativa di queste testate.
- Base Aerea di Ghedi (Brescia): Anche questa base, anch’essa dell’Aeronautica Militare, è considerata una delle sedi in cui sono depositate le B61.
Le stime sul numero di testate variano leggermente tra le diverse fonti, ma generalmente si collocano nell’ordine di poche decine di bombe atomiche (ad esempio, alcune fonti riportano circa 35-40 testate B61 in totale distribuite tra le due basi, mentre stime più datate parlavano di circa 90 testate complessive per l’Italia). È importante notare che queste cifre sono stime basate su informazioni pubbliche e analisi, e non dati ufficiali confermati.
Le bombe B61 sono bombe a caduta libera, progettate per essere trasportate da aerei da caccia-bombardieri. L’Aeronautica Militare Italiana addestra propri piloti all’utilizzo di velivoli a duplice capacità, come gli attuali Tornado e in futuro gli F-35, che potrebbero essere impiegati per la missione di condivisione nucleare.
Il Ruolo dell’Italia nella Deterrenza Nucleare NATO
La partecipazione dell’Italia al programma di condivisione nucleare riflette il suo impegno nei confronti della NATO e della strategia di deterrenza dell’Alleanza. Questo ruolo implica una responsabilità nella sicurezza collettiva, contribuendo alla credibilità della deterrenza nucleare della NATO, anche se non comporta il possesso diretto delle armi da parte italiana.
In sintesi, l’Italia non possiede proprie bombe atomiche, avendo aderito al Trattato di Non Proliferazione Nucleare. Tuttavia, in quanto membro della NATO, ospita un numero non specificato ma stimato di testate nucleari statunitensi (B61) nelle basi di Aviano e Ghedi, nell’ambito del programma di condivisione nucleare dell’Alleanza.
Fonti Attendibili e Autorevoli:
- Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP): Documento fondamentale del diritto internazionale.
- Suggerimento per la ricerca: “Testo Trattato Non Proliferazione Nucleare”
- Federation of American Scientists (FAS) – Status of World Nuclear Forces: https://fas.org/issues/nuclear-weapons/status-world-nuclear-forces/ (FAS è una fonte molto rispettata che fornisce analisi e stime sulle forze nucleari globali, inclusa la presenza in Europa).
- International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) – Italy: https://www.icanw.org/italy (ICAN, vincitrice del Premio Nobel per la Pace, fornisce informazioni sulla politica nucleare dei paesi, inclusa la posizione dell’Italia rispetto al TNP e alla condivisione nucleare).
- NATO – Nuclear Deterrence: https://www.nato.int/cps/en/natohq/topics_49419.htm (Sito ufficiale della NATO, spiega la sua politica di deterrenza nucleare e il concetto di condivisione nucleare).
- Nuclear Threat Initiative (NTI) – Italy Nuclear Disarmament: https://www.nti.org/analysis/articles/italy-nuclear-disarmament/ (NTI è un’organizzazione non-profit che lavora per ridurre le minacce globali, e offre analisi dettagliate sulla posizione nucleare dell’Italia).

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