69 arresti “eccellenti” in Campania per appalti truccati.
E’ sostanzialmente un arresto di massa, una sorta di pulizia etnica, sempre che il malaffare, o presunto tale, possa essere considerato un’etnia.
Sono addirittura 69 le persone sottoposte alla misura cautelare, un’enormità. Questo dato è talmente eclatante da far pensare che non ci fosse, e forse non c’è, nessuna irregolarità in tutto questo; vale a dire che la regola era, e probabilmente è ancora, la tangente.
Chi sta fuori dal sistema tangente in questi ambienti semplicemente non lavora.
Dentro c’è mezzo mondo imprenditoriale e della politica campano. Su richiesta della Dda di Napoli, sono stati effettuati gli arresti per reati che vanno dalla turbativa d’asta alla criminalità organizzata.
Dentro ci sono Pasquale Sommese, ex Assessore Regionale al Turismo, pare per una mazzetta da cinquantamila euro, e tanti altri politici amministratori comunali, oltre a vari imprenditori.
Ma sono coinvolti anche dei docenti universitari, tanto per dare un tocco di cultura al tutto. E poi c’è anche Adele Campanelli, Soprintendente Archeologica dal 2010. E ancora ex dirigenti della mostra d’Oltremare.
La pentita della situazione che ha aperto il coperchio del malaffare, sarebbe la faccendiera Loredana Di Giovanni, incaricata di consegnare le tangenti e nota sostenitrice di Sommese.

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