“Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie”.
Così il segretario generale del sindacato di polizia Sap Gianni Tonelli,ha commentato la sentenza relativa al caso del giovane Stefano Cucchi.Il giovane è scomparso nell’ottobre del 2009 durante la custodia cautelare e tale fatto ha dato origine a un celebre caso di cronaca giudiziaria che ha coinvolto alcuni agenti di polizia penitenziaria e alcuni medici del carcere di Regina Coeli.
Con l’ultima sentenza però tutti coloro i quali erano stati imputati per la morte del giovane geometra romano trentunenne sono stati assolti in secondo grado.

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