In una relazione con un narcisista – che sia romantica, familiare o lavorativa – anche la semplice risposta a un messaggio può diventare un campo di battaglia emotivo. I narcisisti sanno usare le parole come leve psicologiche: il loro obiettivo non è comunicare, ma controllare la tua reazione.
Ecco come e perché un narcisista vuole spingerti a rispondere ai messaggi, quali sono le tecniche più comuni, e come riconoscere il gioco per uscirne senza sensi di colpa.

Perché i narcisisti vogliono una tua risposta?
I narcisisti hanno bisogno di controllo, attenzione e reazioni emotive. Indurti a rispondere li fa sentire potenti e conferma il loro valore.
La risposta ai loro messaggi non è mai neutra: anche un “sì” o un “ok” può essere interpretato come una vittoria. Dietro la loro insistenza, c’è il bisogno di:
- Validazione narcisistica: conferma che hanno ancora accesso a te.
- Controllo emotivo: monitorano la tua disponibilità e vulnerabilità.
- Ego boost: ogni risposta è una conferma del loro fascino o potere.
Come ti manipolano per ottenere una risposta?
1. Messaggi ambigui o “a uncino”
Frasi vaghe, misteriose o provocatorie del tipo:
- “So qualcosa che ti riguarda…”
- “Mi dispiace per tutto… se capisci cosa intendo.”
- “Non so se dovrei dirti questo…”
Scopo: creano curiosità e ansia. Vuoi sapere di più, e rispondi.
2. Gaslighting digitale
Ti fanno dubitare delle tue percezioni:
- “Non capisco perché non mi rispondi, io sono sempre stato gentile.”
- “Forse sei tu che stai esagerando.”
Scopo: ti fanno sentire colpevole per il silenzio.
3. Triangolazione (menzionare terzi)
- “Anche Laura pensa che sei cambiato.”
- “Marco ha detto che dovrei lasciarti perdere…”
Scopo: innescano confronto, gelosia o difesa.
4. Bombardamento affettivo improvviso
Dopo giorni di silenzio, arrivano messaggi dolci o nostalgici:
- “Ripenso a noi. Mi manchi davvero.”
- “Solo tu mi hai mai capito.”
Scopo: destabilizzarti emotivamente e riaprire il contatto.
5. Provocazioni o attacchi passivo-aggressivi
- “Ti auguro il meglio, anche se so che non leggerai.”
- “Sei come tutti gli altri, freddi e distanti.”
Scopo: ferirti o provocare una reazione difensiva.
Esercizio pratico: riconosci e blocca il trigger
- Pensa all’ultimo messaggio che ti ha turbato.
- Chiediti: “Questo messaggio mira a farmi provare cosa?” (Colpa? Rabbia? Nostalgia?)
- Rispondi solo se lo faresti senza paura o bisogno di chiarire.
- Salva lo screenshot. Rileggilo a freddo: cambia tutto.
Come difendersi dai messaggi manipolativi
Il silenzio strategico è una forma di autodifesa emotiva. Ma richiede consapevolezza e autocontrollo.
Strategie concrete:
- Modalità “letto e archiviato”: leggi ma non rispondere subito.
- Blocca o silenzia le notifiche: ti dà tempo per razionalizzare.
- Rispondi solo se utile a te, non a loro.
- Cerca supporto: condividi i messaggi con un amico fidato o un terapeuta.
Consapevolezza: la tua reazione è il loro alimento. La tua calma è il tuo potere.
FAQ – Domande frequenti
Perché il narcisista mi scrive se mi ha lasciato?
Perché vuole mantenere il controllo e assicurarsi che tu sia ancora “disponibile” emotivamente. Non è amore: è gestione del potere relazionale.
È sbagliato rispondere?
Non sempre. Ma è essenziale sapere perché lo stai facendo. Se è per paura, bisogno di approvazione o per chiarire, rischi di rientrare nel loro gioco.
Come si fa a smettere di rispondere?
Con un confine chiaro e un supporto emotivo. Serve interrompere il ciclo di reazione. Pratica il “no contact” se possibile, o un contatto minimo neutrale (grey rock).
Conclusione: rispondere non è un obbligo, è una scelta
I narcisisti sanno toccare i tuoi punti deboli emotivi per spingerti a reagire. Ma riconoscere il gioco è il primo passo per spezzarlo. Ogni volta che scegli di non rispondere, stai scegliendo te stesso.
Non reagire è già una risposta. E spesso, è la più potente.
Fonti e approfondimenti:
- Dr. Ramani Durvasula – YouTube Channel
- Psicologia Contemporanea – www.psicologiacontemporanea.it

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