Come scrivere articoli ottimizzati per Google

come scrivere articoli ottimizzati per Google e le AI Overviews

Dimentica i vecchi trucchi SEO. Oggi, per scrivere articoli ottimizzati per Google, devi pensare come un utente e dialogare con un’intelligenza artificiale. Il tuo obiettivo non è più solo la prima posizione, ma diventare la fonte autorevole che Google cita nelle sue AI Overviews. Questo significa creare contenuti di valore, ben strutturati e che dimostrino una reale competenza.

Il traffico organico è ancora il canale principale per la maggior parte dei siti web. Secondo uno studio di BrightEdge, il 53% di tutto il traffico tracciabile proviene dalla ricerca organica. Ignorare l’ottimizzazione significa, in parole povere, rendersi invisibili a più della metà dei tuoi potenziali clienti.

come scrivere articoli ottimizzati per Google e le AI Overviews

La Fondazione di Ogni Articolo: La Ricerca delle Keyword

Prima ancora di scrivere una singola parola, devi sapere cosa cercano le persone. La ricerca delle parole chiave non è un’opzione, è il fondamento. Non si tratta di trovare termini da “infilare” a forza nel testo, ma di comprendere l’intento di ricerca (search intent) dell’utente.

Cosa vuole realmente chi digita “come fare la pizza in casa”? Una ricetta veloce? La storia della pizza? I segreti per un impasto perfetto? Capirlo è il primo passo.

Per una ricerca keyword efficace, parti da questi punti:

  • Brainstorming: Mettiti nei panni del tuo lettore ideale. Quali domande si pone? Quali problemi vuole risolvere?
  • Utilizza tool specifici: Non è necessario spendere una fortuna. Esistono ottimi strumenti gratuiti come Google Keyword Planner e AnswerThePublic che offrono spunti preziosi sulle domande, preposizioni e confronti che gli utenti associano al tuo argomento principale.
  • Analizza i competitor: Guarda cosa fanno i siti che si posizionano già per le tue keyword di interesse. Quali argomenti trattano? Come strutturano i loro articoli? Strumenti come la barra gratuita di Moz o Ubersuggest possono darti una prima idea.
  • Punta sulle long tail keyword: Le parole chiave a coda lunga (es. “come scrivere un articolo per blog che converte”) hanno volumi di ricerca inferiori ma un’intenzione di ricerca molto più specifica e, spesso, un tasso di conversione più alto.

Creare Contenuti che Parlano alle Persone (e agli Algoritmi)

Una volta definite le parole chiave, è il momento di creare il contenuto. Google premia i contenuti che dimostrano competenza, esperienza, autorevolezza e affidabilità. Questo concetto è riassunto nell’acronimo E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness).

Come ha detto Seth Godin, uno dei massimi esperti di marketing, “Il marketing non è più una questione di cosa sai produrre, ma di che storie sai raccontare.”

Un articolo ottimizzato per Google deve essere:

  • Utile e completo: Il tuo articolo deve rispondere in modo esauriente alla domanda dell’utente. Non limitarti a ripetere ciò che dicono gli altri. Aggiungi la tua esperienza diretta, dati originali, esempi pratici e, se possibile, ricerche o sondaggi. I contenuti lunghi (oltre le 2000 parole) tendono a ricevere il 77.2% in più di backlink, secondo uno studio di Backlinko.
  • Originale: Copiare contenuti è la via più rapida per essere penalizzati. Prendi spunto, ma rielabora sempre con il tuo stile e la tua prospettiva unica. Mostra la tua esperienza diretta sull’argomento.
  • Ben strutturato: Nessuno legge muri di testo. Usa titoli (H1, H2, H3), elenchi puntati e numerati, grassetti e immagini per spezzare il testo e guidare la lettura. Una buona struttura non solo migliora l’esperienza utente, ma aiuta anche Google a capire la gerarchia delle informazioni.
  • Scritto in modo naturale: Dimentica il keyword stuffing. La parola chiave principale deve apparire nel titolo, nel primo paragrafo e in un paio di sottotitoli, ma il resto del testo deve essere fluido e leggibile. Usa sinonimi e termini correlati per arricchire il campo semantico.

L’Ottimizzazione On-Page: I Dettagli che Fanno la Differenza

L’ottimizzazione on-page comprende tutte quelle azioni che puoi compiere direttamente sulla pagina per migliorarne il posizionamento. Sono i dettagli tecnici che comunicano a Google di cosa parla il tuo articolo.

  • Tag Title e Meta Description: Il Title è il titolo blu che appare nei risultati di ricerca. Deve essere accattivante, contenere la keyword principale e non superare i 60 caratteri. La Meta Description è il testo riassuntivo sottostante (massimo 150-160 caratteri): non è un fattore di ranking diretto, ma è fondamentale per convincere l’utente a cliccare.
  • URL parlante: L’indirizzo della pagina deve essere breve, descrittivo e contenere la keyword. Esempio: www.tuosito.it/blog/come-scrivere-articoli-ottimizzati è molto meglio di www.tuosito.it/p=123.
  • Immagini ottimizzate: Le immagini rendono il testo più gradevole e comprensibile. Ricordati sempre di comprimerle per non appesantire il caricamento della pagina e di compilare l’ALT text (testo alternativo), descrivendo l’immagine e inserendo, se pertinente, la parola chiave.
  • Link interni ed esterni: Inserisci link verso altre pagine pertinenti del tuo sito (internal linking) per guidare l’utente e distribuire l’autorevolezza. Non aver paura di linkare anche a fonti esterne autorevoli: questo aumenta l’affidabilità del tuo contenuto agli occhi di Google.

Scrivere articoli ottimizzati per Google non è una formula magica, ma un processo strategico che unisce tecnica, creatività e una profonda conoscenza del proprio pubblico. L’obiettivo finale è fornire il miglior risultato possibile per chi effettua una ricerca, un contenuto così valido da meritare di essere la risposta.


Domande Frequenti (FAQ)

Quanto deve essere lungo un articolo per posizionarsi bene? Non esiste una lunghezza perfetta valida per tutti. La lunghezza ideale è quella che permette di trattare l’argomento in modo completo e soddisfacente per l’utente. In media, i contenuti che si posizionano in prima pagina superano spesso le 1500-2000 parole, ma la qualità e la pertinenza restano sempre i fattori più importanti.

È ancora importante usare la keyword esatta nel testo? Sì, ma con intelligenza. È fondamentale che la parola chiave principale sia presente in punti strategici come il titolo (H1), il tag title e l’introduzione. Tuttavia, Google oggi comprende molto bene i sinonimi e le varianti semantiche. L’abuso della keyword esatta (keyword stuffing) è una pratica penalizzata.

Come posso ottimizzare i miei articoli per le AI Overviews di Google? Per essere citati nelle risposte generate dall’AI, scrivi in un linguaggio chiaro, diretto e conversazionale. Struttura il testo con titoli che pongono domande dirette e fornisci risposte concise e fattuali. L’uso di elenchi, dati precisi e la dimostrazione di esperienza diretta (E-E-A-T) sono elementi molto apprezzati.

L’intelligenza artificiale può scrivere articoli ottimizzati per la SEO? L’AI può essere un ottimo assistente per generare idee, creare bozze o riassumere informazioni. Tuttavia, un articolo scritto interamente dall’AI spesso manca di esperienza personale, profondità e originalità, elementi chiave del framework E-E-A-T di Google. Il tocco umano è ancora indispensabile per creare contenuti di alta qualità.

By Angela Buonuomo

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.

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