Non è più fantascienza: il primo computer biologico è arrivato. Cortical Labs ha lanciato sul mercato un dispositivo ibrido, creato con neuroni umani coltivati in laboratorio. Il biocomputer CL1 rappresenta un punto di svolta nella tecnologia e apre scenari inediti per l’intelligenza artificiale.

Un biocomputer creato con neuroni umani: ecco come funziona CL1
CL1 è il primo computer biologico commercializzato al mondo. L’azienda australiana Cortical Labs ha sviluppato un sistema che unisce elettronica e biologia, integrando organoidi cerebrali coltivati da cellule staminali in un circuito elettronico. Questi organoidi, simili a mini-cervelli, sono in grado di ricevere e trasmettere impulsi elettrici tramite elettrodi su chip al silicio.
La grande innovazione è che i neuroni non sono semplici recettori di dati, ma partecipano attivamente al processo di calcolo. Imparano, si adattano, memorizzano. A differenza dei circuiti binari tradizionali, i neuroni possono operare con molteplici stati, aprendo la strada a un’elaborazione delle informazioni più simile a quella del cervello umano.
CL1 può essere acquistato al costo di 35.000 dollari oppure utilizzato da remoto tramite il Cortical Cloud, una piattaforma online pensata per la sperimentazione e lo sviluppo.
L’intelligenza artificiale biologica: oltre i limiti del silicio
La fusione tra biologia e tecnologia porta l’intelligenza artificiale a un nuovo livello. I biocomputer non solo elaborano dati, ma possono apprendere e adattarsi autonomamente, esattamente come un cervello umano in formazione. Questo avvicina il funzionamento dei biocomputer a quello delle reti neurali artificiali, già oggi alla base di molte soluzioni AI.

Già nel 2022, Cortical Labs ha dimostrato che un gruppo di neuroni era in grado di giocare a Pong, un videogioco storico, mostrando comportamenti di apprendimento. Altri ricercatori sono riusciti a istruire neuroni coltivati in laboratorio per riconoscere voci e guidare robot. Non è fantascienza: è scienza applicata.
Progetti simili risalgono anche a più di dieci anni fa, come il computer molecolare dello Scripps Research Institute del 2012 o il supercomputer biologico europeo del 2016. Tuttavia, nessuno di questi è mai stato reso disponibile al pubblico, mentre CL1 è già in vendita, aprendo ufficialmente l’era dei computer viventi.
Conclusione
Il biocomputer CL1 di Cortical Labs segna l’inizio di una nuova era per l’informatica e la biotecnologia. Unendo neuroni umani e circuiti elettronici, trasforma radicalmente il concetto di calcolo. Gli sviluppi futuri potrebbero rivoluzionare medicina, AI e robotica.
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