Niente più segreti sul fisco tra l’Italia e la città del Vaticano.
È stato sottoscritto un accordo fiscale tra le due parti allo scopo di aumentare la trasparenza in merito ai movimenti economici. L’incontro tra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il ministro degli Esteri vaticano, Monsignor Paul Richard Gallaher è avvenuto presso il palazzo Apostolico.
Nella giornata di ieri, 1 aprile alle ore 9.45 l’accordo è stato siglato presso la Segreteria di Stato Vaticana. Da adesso le persone e gli enti che hanno la residenza fiscale in Italia dal 2014 avranno l’obbligo di pagare le tasse sulle rendite che percepiscono anche in altri paesi.
Gli istituti religiosi che hanno un conto corrente presso lo Ior e immobili in Africa da ora saranno obbligati a pagare le imposte. Per il regime di esenzione fiscale, invece, rimane tutto invariato: sono esenti da tassazione Imu gli immobili vaticani e gli stipendi dei dipendenti vaticani.
La Santa sede ha annunciato che questa “Convenzione” costituisce un “nuovo passo verso la trasparenza finanziaria”.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.