Sta facendo molto discutere negli ultimi giorni la triste vicenda che lo scorso 2 Aprile ha coinvolto Antonio Cavallaro, il pensionato di 64 anni selvaggiamente picchiato nella piazza Barberini di Roma da un tassista. L’uomo stava recandosi in farmacia per acquistare alcuni medicinali per il figlio disabile, che si trovava in macchina insieme a lui, quando all’improvviso è stato selvaggiamente picchiato da un giovane tassista di trentasette anni solo per aver momentaneamente posteggiato la propria automobile nel parcheggio riservato alle auto bianche.
Il tassista aggressore dopo aver picchiato l’anziano uomo si è dato alla fuga, su consiglio degli altri tassisti presenti, secondo quanto riferito dai testimoni, ma in seguito è stato per fortuna rintracciato e denunciato. Ma oltre a quest’ultimo si trovano indagati anche i colleghi del tassista che non sono intervenuti per prestare soccorso all’anziano uomo e che dunque rischiano di essere indagati per omissione di soccorso.
Ecco quanto dichiarato da Giuseppe Cavallaro, avvocato e figlio dell’uomo aggredito: “Alcuni testimoni mi hanno detto che i colleghi hanno consigliato al tassista di scappare gli hanno detto: ‘Corri via, che tira una brutta aria”. L’indagine è affidata al pubblico ministero Edoardo De Santis.

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I tassisti non sono tutti cosi’ ma questo tassista che sfortunatamente di e’ trovato il Sig. Cavallaro ha avuto una reazione violentissima e addirittura favorita dai suoi colleghi ma senza usare la testa e il fair play visto che andava a prendere i medicinale per il figlio invalido. Posso dire che indipendentememente dalla professione svolta tale persona dovrebbe essere chiusa in carcere e inoltre dovrebbe essere lasciato ai margini della societa’ civile visto che questo di civile non ha nulla. Grazie e arrivederci speriamo di non avere mai a che fare con persone del genere.