Legge su criptovalute in Italia nel 2025: tutti i dettagli aggiornati

Rappresentazione concettuale della regolamentazione delle criptovalute in Italia nel 2025

Il 2025 rappresenta un anno cruciale per la regolamentazione delle criptovalute in Italia, grazie all’adozione definitiva del Regolamento europeo MiCA (Markets in Crypto-Assets) e alla sua attuazione a livello nazionale. Con l’obiettivo di creare un quadro normativo unificato per il mercato delle criptovalute all’interno dell’Unione Europea, il regolamento MiCA è ora pienamente operativo in Italia, portando importanti novità per investitori, imprese, exchange e detentori di asset digitali.

Analizziamo in dettaglio la legislazione italiana aggiornata al 2025, con focus su:

  • Recepimento del regolamento MiCA in Italia
  • Obblighi per i fornitori di servizi di criptovalute (CASP)
  • Tassazione delle criptovalute
  • Obblighi antiriciclaggio (AML)
  • Diritti degli investitori e trasparenza
  • Sanzioni e controlli
Rappresentazione concettuale della regolamentazione delle criptovalute in Italia nel 2025

1. Il Regolamento MiCA e la sua attuazione in Italia

Origine del Regolamento MiCA

Il Regolamento (UE) 2023/1114, noto come MiCA, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 9 giugno 2023 ed è entrato in vigore in due fasi:

  • Giugno 2024: entrata in vigore delle disposizioni relative agli emittenti di stablecoin.
  • Dicembre 2024: entrata in vigore completa per tutti i fornitori di servizi di cripto-attività (CASP).

Nel 2025, l’Italia ha recepito e reso pienamente operativo il MiCA, attraverso una serie di provvedimenti di adeguamento a livello di diritto interno, coordinati principalmente dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e dalla CONSOB, in collaborazione con Banca d’Italia.


2. Definizioni chiave

MiCA stabilisce tre categorie principali di cripto-attività:

  1. Crypto-asset generici: qualsiasi rappresentazione digitale di valore o diritti, trasferibile e archiviata su DLT (blockchain).
  2. Asset-referenced tokens (ART): cripto-attività ancorate a valute fiat o asset multipli (es. stablecoin).
  3. E-money tokens (EMT): cripto-attività ancorate a una singola valuta fiat (es. euro digitale privato).

3. Obblighi per i fornitori di servizi (CASP)

I fornitori di servizi legati alle cripto-attività (exchange, wallet provider, piattaforme di trading, ecc.) devono:

  • Registrarsi presso l’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), già operativo dal 2022 come registro per operatori in criptovalute.
  • Ottenere autorizzazione dalla CONSOB per offrire servizi sul mercato italiano, rispettando requisiti patrimoniali, organizzativi e di governance.
  • Implementare misure di sicurezza informatica e procedure di custodia degli asset conformi ai requisiti MiCA.
  • Adempiere agli obblighi di trasparenza informativa verso gli utenti (whitepaper, disclosure sui rischi).

4. Tassazione delle criptovalute nel 2025

Con la Legge di Bilancio 2023, l’Italia ha introdotto un nuovo regime fiscale sulle cripto-attività, confermato e integrato nel 2025:

  • Plusvalenze su criptovalute superiori a €2.000 annui: tassate con aliquota del 26%.
  • Possibilità di compensazione delle minusvalenze.
  • Obbligo di monitoraggio fiscale (quadro RW) per chi detiene cripto-attività su wallet esteri.
  • Imposta sostitutiva per il “riallineamento” del valore delle cripto detenute al 1° gennaio dell’anno, pari al 14%.

Nel 2025 è atteso un aggiornamento del quadro normativo secondario con chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate su staking, airdrop e altre operazioni complesse.


5. Obblighi antiriciclaggio (AML)

Gli operatori di criptovalute sono considerati soggetti obbligati ai sensi del D.lgs. 231/2007:

  • Devono effettuare adeguata verifica della clientela (KYC).
  • Rilevazione di operazioni sospette e segnalazione all’UIF.
  • Obbligo di registrazione delle transazioni superiori a soglie stabilite.
  • Le autorità italiane collaborano con l’EU AML Authority, istituita a livello UE.

6. Tutela degli investitori e trasparenza

MiCA introduce per la prima volta un regime di tutela per gli investitori retail, simile a quello dei mercati finanziari tradizionali:

  • Whitepaper obbligatorio per ogni emissione di cripto-attività, con informazioni dettagliate su rischi, tecnologia, governance.
  • Divieto di pratiche di marketing ingannevoli.
  • Obbligo per i fornitori di garantire operatività continua, gestione dei conflitti di interesse, separazione patrimoniale tra fondi dei clienti e quelli aziendali.
  • In caso di fallimento dell’operatore, MiCA prevede forme di tutela dei fondi degli utenti (ancora in fase di definizione).

7. Sanzioni e controlli

In Italia, le autorità competenti per il controllo e l’applicazione delle norme sono:

  • CONSOB: vigilanza sulle offerte al pubblico di cripto-attività e sui fornitori di servizi.
  • Banca d’Italia: vigilanza prudenziale e AML, soprattutto per EMT e ART.
  • GdF e UIF: contrasto al riciclaggio e ai reati finanziari.

Le sanzioni amministrative pecuniarie possono arrivare fino a 5 milioni di euro o al 12,5% del fatturato annuo per le imprese che violano le disposizioni del MiCA. Sono previste anche sanzioni penali in caso di reati gravi (es. truffa, omessa verifica antiriciclaggio, etc.).


Conclusioni

Nel 2025 l’Italia ha raggiunto un punto di svolta nella regolamentazione delle criptovalute, grazie all’attuazione completa del Regolamento MiCA. L’obiettivo del legislatore italiano è duplice:

  • Favorire l’innovazione e la competitività del settore fintech.
  • Garantire sicurezza giuridica, trasparenza e tutela dei consumatori.

Tutti gli operatori del settore, dagli exchange alle start-up, devono ora conformarsi a un quadro regolamentare preciso e uniforme, con importanti implicazioni sia giuridiche che fiscali.


Fonti normative e di riferimento

  • Regolamento (UE) 2023/1114 (MiCA)
  • Legge di Bilancio 2023 e 2024
  • D.lgs. 231/2007 (antiriciclaggio)
  • Provvedimenti OAM e CONSOB
  • Circolari dell’Agenzia delle Entrate 2023-2025

By Angela Buonuomo

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.

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