La depressione, è al giorno d’oggi considerato uno dei mali più diffusi della comunità e anche difficilmente diagnosticabile in tempi brevi. Sono infatti 7 i pazienti su 10 che aspettano anche un anno prima di ricevere un trattamento farmacologico adeguato per combattere la depressione.
Tempi,dunque, troppo lunghi, visto che la depressione tende nel 47% a diventare cronica,comportando un peggioramento significativo della qualità di vita. Il Prof Emilio Sacchetti, Presidente della Società Italiana di Psichiatria, ha dichiarato: «Nel nostro Paese la depressione maggiore colpisce 7,5 milioni di persone, il 12,5% della popolazione. Ma sono numeri sicuramente sottostimati, È la prima causa di disabilità, ma il difficile inquadramento del problema genera ancora molta confusione. Un periodo di tristezza momentaneo in seguito a delusioni, lutti o insuccessi personali non significa essere malati. La depressione può anche non avere cause apparenti. Riuscire a cogliere in tempo i primi sintomi permette di arrivare in anticipo alla diagnosi e quindi alla terapia più appropriata con maggiori probabilità di successo. Purtroppo una grande percentuale di pazienti non assume i trattamenti come dovrebbe. Di conseguenza l’efficacia ne risente».

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