Una donna delle pulizie mentre svolgeva il suo lavoro presso un’area di servizio dell’autostrada A22 del Brennero, ha trovato un borsello con novemila euro in contanti e lo ha restituito.
La donna appena rinvenuto il borsello su una sedia, ha chiesto l’intervento della polstrada che ha rintracciato il proprietario dell’ingente somma in contanti grazie ai documenti dimenticati insieme ai soldi.
Il distratto avventore, che ha avuto la fortuna che il suo borsello è stato ritrovato da una persona di grande onestà, è un imprenditore cinese residente a Firenze.
All’ addetta alle pulizie è stata data la ricompensa di € 500,00, così come sancisce l’art. 930 del C.C., che recita: “Il proprietario deve pagare a titolo di premio al ritrovatore, se questi lo richiede, il decimo della somma o del prezzo della cosa ritrovata. Se tale somma o prezzo eccede le diecimila lire, il premio per il sovrappiù è solo del ventesimo. Se la cosa non ha valore commerciale, la misura del premio è fissata dal giudice secondo il suo prudente apprezzamento.”
C’è anche da chiedersi, come mai quest’uomo di nazionalità cinse girava con una somma in contanti da novemila euro? Chissà se dopo il ritrovamento e la restituzione dell’ingente somma gli è stato chiesto la provenienza di questo denaro.

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