I cadaveri, sebbene possano sembrare molto diversi a seconda delle circostanze della morte e delle pratiche culturali seguite dopo essa, condividono alcuni tratti comuni universali legati al processo di decomposizione e ai metodi di disposizione finale.

Tutti i corpi umani iniziano a decomporre immediatamente dopo la morte, un processo influenzato da fattori ambientali, come la temperatura e l’umidità, e da fattori interni, come la composizione corporea e la causa della morte. La decomposizione si manifesta attraverso varie fasi, dall’imbalsamazione naturale in ambienti secchi e freddi, fino alla putrefazione in ambienti umidi.
La disposizione dei cadaveri varia grandemente in base alle tradizioni culturali, religiose e legali. Metodi comuni includono la cremazione, praticata da religioni come l’induismo, il giainismo, il sikhismo e alcune sette del buddismo; l’immurazione in tombe o mausolei, come il famoso Taj Mahal in India; la sepoltura in terra, che può includere pratiche particolari come il “burial at sea” o la composizione, dove il corpo viene trasformato in compost organico. Esistono anche metodi meno comuni ma significativi dal punto di vista culturale, come il “sky burial”, dove i corpi vengono lasciati agli avvoltoi, praticato da alcune culture tibetane e antichi persiani.
Oltre ai metodi tradizionali, nuove forme di disposizione dei corpi stanno emergendo, come la compostazione umana, legalizzata in alcuni stati degli USA, che mira a un impatto ambientale ridotto trasformando i corpi in condizionatore per il suolo. Altri metodi includono la dissoluzione alcalina, che offre un’alternativa più ecologica alla cremazione, e pratiche innovative come la sintesi di diamanti dai resti cremati.
Indipendentemente dalle pratiche di disposizione, tutti i cadaveri affrontano la realtà biologica della decomposizione, e le pratiche culturali intorno alla morte riflettono i valori, le credenze e le necessità ambientali delle comunità. Questa varietà di trattamenti post-mortem sottolinea la diversità umana nella commemorazione dei defunti, pur condividendo il comune destino biologico della decomposizione.