Il Ministero della Salute ha annunciato l’ultima decisione presa in merito alla fecondazione assistita.
Le donne potranno avere figli in provetta con l’eterologa fino all’età della menopausa. Per le donatrici invece, il limite è di 35 anni mentre per i donatori è di 45 anni. Questo l’ultimo chiarimento arrivato direttamente dal Ministero arrivato ieri mattina, insieme ad altri chiarimenti come il numero massimo di figli fissato per ogni genitore biologico ovvero un massimo di 10 figli, e che questo dovrà rimanere anonimo, fermo restando che non vi siano problemi di salute che possano richiedere l’intervento del genitore biologico. “Questo per evitare che da un solo padre biologico nascano centinaia di figli, che magari in un piccolo centro potrebbero andare incontro al rischio di rapporti tra consanguinei. Con tutto quel che ne consegue in termini di malattie genetiche”, spiegano gli esperti.
Non si potrà dunque scegliere il colore degli occhi, l’altezza o il quoziente intellettivo del donatore ed ancora si potrà ricorrere alla fecondazione assistita, qualora entrambi i genitori siano sterili. Il documento potrebbe nel giro di poche settimane essere tramutato in decreto di legge.

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