Femminicidi ogni due giorni e mezzo l’anno scorso in Francia, secondo il ministero dell’Interno.
Il numero di femminicidi in Francia è aumentato del 20% nel 2021 rispetto all’anno precedente, con 122 donne uccise dal partner o ex partner, hanno rivelato i dati diffusi venerdì dal ministero dell’Interno.
Le donne rappresentavano l’85% delle vittime di morte violenta in episodi di violenza domestica nel 2021 (totale 143 morti: 122 donne, 21 uomini), rispetto all’82% nel 2020. Il rapporto è rimasto più o meno stabile dal 2006.
E negli anni precedenti la maggior parte delle vittime erano donne: 102 sono morte nel 2020, 146 nel 2019.
“Il profilo dell’autore del reato non è cambiato. Sono nella maggior parte dei casi uomini, più spesso conviventi, di nazionalità francese, dai 30 ai 49 anni o dai 70 anni in su, e non svolgono o non svolgono più un’attività professionale“, sottolinea il rapporto.
Quasi una donna su tre (32%) aveva già subito violenze in passato e il 64% di loro l’aveva denunciata alle forze dell’ordine. Tra questi ultimi, l’84% aveva intentato una causa.
In oltre un terzo dei casi (33%) è stato riscontrato l’uso di almeno una sostanza in grado di alterare la coscienza dell’autore e/o della vittima (alcol, droghe, psicofarmaci…).
Nella stragrande maggioranza (78%) gli episodi di violenza sono avvenuti nell’abitazione della coppia, della vittima o dell’autore del reato.
Come negli anni precedenti, i litigi (31 casi) e le separazioni non accettate da una delle due parti (27 casi) sono state il motivo principale (41%). Sono stati seguiti da gelosia patologica (25 casi) o dalla malattia della vittima (21 casi).
In media, l’anno scorso si è verificato un omicidio ogni due giorni e mezzo, rispetto a uno ogni tre giorni nel 2020.
Il femminicidio è aumentato anche in Italia (+16%) nel periodo dal 1 agosto 2021 al 31 luglio 2022, con 125 donne uccise, rispetto alle 108 dell’anno precedente.
Secondo i dati ufficiali diffusi a metà agosto, ogni tre giorni in Italia viene uccisa una donna.
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