Saranno circa 20.000 i volontari dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) che domani, domenica 10 maggio, nel giorno della festa della mamma, distribuiranno in 3.600 piazze l’Azalea della Ricerca. Quando parliamo di Azalea della Ricerca facciamo riferimento a quel fiore molto speciale che da oltre trent’anni è il simbolo della battaglia contro i tumori femminili.
Sono trascorsi 50 anni da quando l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ha dato il via all’attività e quella di domani, 10 maggio, è un appuntamento molto importante che riporta alla mente quelli che sono i problemi di salute che purtroppo, molte donne, si trovano a dover vivere.
Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico Airc ha voluto precisare l’importanza delle ricerche svolte in questi anni e dei traguardi raggiunti e nello specifico ecco quanto dichiarato dalla stessa. “In questo 2015, in cui AIRC taglia il traguardo dei suoi 50 anni, viene naturale ripercorrere alcune delle tappe fondamentali della ricerca che sono oggi patrimonio della salute delle donne. Molte di queste conquiste sono frutto del coraggio di alcuni ricercatori che hanno saputo cambiare radicalmente l’approccio alle cure. Moltissimi traguardi sono stati raggiunti con il contributo di Airc e dei sostenitori”.

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