Otto mesi prigioniero in Libia e poi finalmente a casa.
Si conclude con un lieto fine il rapimento del tecnico italiano Gianluca Salviato, che ieri ha fatto ritorno nella sua Trebaseleghe, un paesino in provincia di Padova.
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Gianluca Salviato era stato rapito in Libia il 22 marzo scorso mentre lavorava a Tobruk per l’azienda Enrico Ravanelli, una società di Udine che opera nel settore delle costruzioni. Il tecnico si trovava nella città per seguire i lavori di realizzazione di una rete fognaria.
Si era temuto fin da subito per le condizioni di salute di Gianluca Salviato, malato di diabete. Pensavano al peggio i familiari, senza mai perdere la speranza di poterlo riabbracciare.
Ed invece il tecnico padovano nella giornata di ieri ha fatto ritorno a casa.
Un ringraziamento agli uomini della Farnesina e una sola battuta sui suoi rapitori: “non mi hanno mai trattato male, tranne i primissimi giorni”.
Dopo la liberazione di Salviato restano ancora quattro gli ostaggi italiani all’estero.