Dopo mesi di critiche, Google fa marcia indietro sulle restrizioni del sideloading. Una nuova apertura consentirà agli utenti esperti di installare app Android non verificate in modo più semplice e sicuro.

Google sviluppa un nuovo flusso per il sideload avanzato
Google ha annunciato un’importante novità per gli utenti Android: un nuovo sistema per installare app non verificate sarà disponibile nel 2025. La funzione sarà dedicata esclusivamente a utenti esperti e sviluppatori indipendenti, che potranno accedere a un “flusso avanzato” per il sideload. Questo sistema permetterà di accettare consapevolmente i rischi legati all’installazione di software non verificato.
Finora, il sideloading avanzato era possibile solo tramite ADB (Android Debug Bridge), una procedura tecnica e poco accessibile. Il nuovo approccio mira a semplificare il processo, mantenendo alti gli standard di sicurezza. Saranno introdotti avvisi chiari e dettagliati per informare l’utente dei potenziali pericoli, riducendo al minimo il rischio di coercizione o inganno da parte di truffatori.
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Verifica sviluppatori e sicurezza: la nuova strategia di Google
La scelta di Google si inserisce in un più ampio piano di rafforzamento della sicurezza del sistema Android. Dal 2026, sarà obbligatoria la verifica dell’identità per tutti gli sviluppatori che distribuiscono app al di fuori del Play Store. Questa misura vuole contrastare la diffusione di app fraudolente, spesso diffuse tramite ingegneria sociale.
Google cita l’esempio di truffe in aumento nel Sud-est asiatico, dove utenti vengono spinti a installare false app di sicurezza che intercettano dati sensibili. Richiedendo una verifica formale dell’identità, Google punta a rendere più difficile per i malintenzionati tornare attivi dopo la rimozione di un’app pericolosa.
Tuttavia, l’azienda riconosce anche il valore della comunità open-source e degli sviluppatori indipendenti. Per questo, prevede la creazione di account con requisiti ridotti, dedicati a studenti e hobbisti. Questi account potranno testare app su un numero limitato di dispositivi, senza dover pagare la quota di registrazione di 25 dollari.

Conclusione
Con questa apertura, Google tenta di bilanciare libertà di sviluppo e protezione degli utenti. La sfida sarà offrire più flessibilità senza compromettere la sicurezza. Il nuovo flusso per il sideload potrebbe rappresentare un punto di svolta per la comunità Android.
Per approfondire, consulta le fonti ufficiali:
