L’esistenza di buchi neri all’interno delle stelle è un argomento intrigante nel campo dell’astrofisica, e recenti ricerche hanno esplorato questa possibilità. Secondo uno studio condotto da Earl Bellinger e il suo team, pubblicato su “The Astrophysical Journal“, l’idea che buchi neri minuti possano trovarsi all’interno di stelle più grandi non è del tutto improbabile.

L’ipotesi di Bellinger è ispirata dalla canzone degli anni ’90 “Black Hole Sun” dei Soundgarden. La ricerca esamina la teoria secondo cui l’universo è pieno di piccoli buchi neri primordiali, che potrebbero potenzialmente spiegare la materia oscura, il misterioso “collante” che rappresenta circa l’85% della materia nell’universo. Questi buchi neri microscopici, a causa della loro abbondanza nell’universo, potrebbero essere intrappolati nelle nebulose stellari e, di conseguenza, finire all’interno di nuove stelle.
Questi buchi neri intrappolati dovrebbero essere estremamente densi, approssimativamente con la massa di un asteroide compressa nel diametro di un atomo di idrogeno, il che li porterebbe a migrare verso il nucleo della stella. Sorprendentemente, potrebbero rimanere stabili lì. Per un buco nero minuscolo, il processo di “mangiare la stella” potrebbe richiedere più tempo dell’età dell’universo stesso, secondo quanto riferito da Bellinger a Science.
Tuttavia, buchi neri più grandi potrebbero consumare una stella in poche centinaia di milioni di anni, trasformandosi in quello che il team ha chiamato “stelle di Hawking”, che si basano sul potere del buco nero anziché sulla fusione degli atomi di idrogeno, come avviene nelle stelle ordinarie.
La teoria di Bellinger potrebbe aiutare a spiegare la scoperta di centinaia di giganti rosse insolitamente fredde, che sono una fase tardiva dell’evoluzione stellare. Studiando le vibrazioni sulla loro superficie, i ricercatori suggeriscono che potremmo scoprire se c’è un buco nero che si nasconde al loro interno.
Va sottolineato che questa teoria è ancora in fase di esplorazione e richiede ulteriori ricerche e osservazioni per essere confermata o smentita. Tuttavia, l’idea di buchi neri all’interno delle stelle apre nuove prospettive sulla comprensione delle dinamiche stellari e della materia oscura nell’universo.

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