Come se i cittadini non fossero già abbastanza tartassati da tasse e ticket vari.
La notizia arriva da Mondavio: un sessantenne cardiopatico si è rivolto a un poliambulatorio dell’Asur Area Vasta 1 di Fano, e all’uomo è stato chiesto, oltre al normale ticket come previsto dalla legge, una maggiorazione di 50 euro.
Lo specialista, dopo la visita al paziente, gli avrebbe chiesto la quota ulteriore, che l’uomo prima ha pagato, ma poi si è rivolto agli sportelli per chiedere la ricevuta: l’impiegata dello sportello, ligia al suo dovere, avrebbe prima chiesto spiegazione al medico, poi avvertito i carabinieri di Fano della strana procedura messa in atto dal medico.
I carabinieri stanno ancora svolgendo solerti indagini: recuperato il denaro dall’ultimo paziente, non si esclude che vi siano numerosi altri casi simili, “truffe” messe in atto dal medico, che è stato nel frattempo denunciato per concussione.
Pronta e immediata la collaborazione dell’Asl, che ha fornito agli inquirenti tutto il materiale necessario per chiarire la posizione del dottore truffaldino.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.