Come ogni anno, quando settembre si avvicina, si comincia a pensare alla scuola, e alle riforme necessarie per renderla più efficiente e funzionale.
A parlare in queste ore è la ministra, Stefania Giannini, che in attesa che siano pubblicate le graduatorie del primo concorso tenutosi dopo 14 anni, ha annunciato un nuovo bando per il 2015.
Per la scuola è un periodo difficile e la nota dolente è sempre la mancanza di fondi, anche se per questo settembre sono state annunciate già le prime novità.
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Innanzitutto entrerà in vigore il nuovo sistema di valutazione nazionale, approvato nel 2013, che servirà a ogni scuola per segnalare le debolezze e i punti di forza riscontrati all’interno dell’istituto. Si lavorerà poi sull’insegnamento della programmazione informatica sin dalle primarie, sul potenziamento di alcune materie come inglese, musica e storia dell’arte, e si svilupperanno nuovi percorsi in grado di creare un legame profondo e concreto tra il mondo dello studio e quello del lavoro.
Si attende che la promessa del premier, Matteo Renzi, di stanziare un miliardo di euro, veda la luce proprio a settembre, per cercare quantomeno di dare speranza ai 160 mila precari della scuola.

