Mars Express, l’orbiter lanciato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) nel 2003, ha recentemente celebrato il suo 20° anniversario. Come prima vera missione planetaria dell’agenzia, Mars Express ha intrapreso un viaggio per esplorare i misteri del Pianeta Rosso. Originariamente progettata per cercare l’acqua sotterranea dalla sua orbita, la missione si è evoluta nel corso degli anni, catturando immagini ad alta risoluzione e conducendo la mappatura mineralogica della superficie di Marte.

Per commemorare questa importante occasione, l’ESA ha organizzato un evento rivoluzionario: il primo “live streaming da Marte“. Gli spettatori sono stati trattati con un’immagine mai vista prima del pianeta ogni 50 secondi, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente del nostro mondo vicino da una distanza di oltre 186 milioni di miglia. Il veicolo spaziale, composto dall’orbiter Mars Express e dal lander Beagle-2, si è guadagnato il nome di “Express” per la vicinanza tra la Terra e Marte al momento del suo lancio. I percorsi orbitali dei due pianeti li hanno avvicinati di quanto non fossero stati in oltre 60.000 anni.
Purtroppo, il lander Beagle-2 ha riscontrato problemi di dispiegamento nel dicembre 2003 ed è stato successivamente scoperto dal Mars Reconnaissance Orbiter della NASA intatto ma inutilizzabile. Tuttavia, l’orbiter stesso ha raggiunto con successo la sua destinazione e ha iniziato a fornire ai ricercatori dell’ESA preziose immagini ad alta risoluzione e mappe mineralogiche della superficie di Marte.
Una delle sfide nella gestione delle apparecchiature situate a 186 milioni di miglia di distanza è la difficoltà nell’aggiungerne o modificarne la funzionalità. Fortunatamente, il team di Mars Express ha identificato modi innovativi per riutilizzare gli strumenti esistenti del veicolo spaziale. Negli ultimi mesi hanno sviluppato e preparato gli strumenti necessari per rendere possibile il live streaming. Lo streaming, che ha avuto luogo il 2 giugno, ha affascinato il pubblico con un’ora di immagini in tempo reale catturate dalla Visual Monitoring Camera (VMC) della sonda.
Progettato originariamente come strumento di ingegneria per documentare la separazione del lander Beagle-2, il VMC è andato brevemente offline dopo il fallimento del dispiegamento del lander. È stato poi riattivato nel 2007 per fungere da strumento educativo, di sensibilizzazione e di osservazione. Il riutilizzo della fotocamera, insieme all’altra strumentazione esistente, ha fornito vantaggi significativi al team di Mars Express.
Durante la sua orbita ventennale attorno al Pianeta Rosso, la missione ha fatto scoperte straordinarie. Ha identificato il metano nell’atmosfera del pianeta, ha scoperto il ghiaccio su entrambi i poli e ha persino rilevato un potenziale lago di acqua salata sotto il Polo Sud. La longevità del veicolo spaziale e la versatilità dei suoi strumenti hanno portato a diverse estensioni di missione per l’orbiter. L’estensione più recente, approvata nel marzo 2023, manterrà Mars Express attivo fino a dicembre 2026. Ciò garantisce molti altri anni di contributo alle iniziative di ricerca e osservazione dell’ESA su Marte.
La missione Mars Express non solo ha ampliato la nostra comprensione del Pianeta Rosso, ma ha anche dimostrato l’ingegnosità e la perseveranza del team dell’ESA. Mentre celebriamo il suo 20° anniversario, attendiamo con impazienza le continue scoperte scientifiche e i risultati rivoluzionari che Mars Express ci porterà negli anni a venire.

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