Alla ricerca della felicità: una ricerca continua, incessante, che dura tutta la vita. E se la risposta fosse in una formula matematica?
E’ quanto affermato dai ricercatori dell’University College di Londra: in uno studio, poi pubblicato su Pnas, sono arrivati alla conclusione che alla felicità non si arriva in base al benessere accumulato negli anni, ma sulla proporzione in cui le aspettative sono soddisfatte.
In altre parole, è stato messo a punto un modello matematico che mettesse in relazione la felicità alle aspettative dei partecipanti alla ricerca e alla soddisfazione delle stesse aspettative: la felicità provata in un singolo momento dipende da se tutto sta andando meglio di quanto si era previsto.
Aspettative più basse fanno sì che sia più facile ottenere un risultato che superi queste aspettative e un impatto positivo sulla felicità: si può addirittura predire la felicità in base all’effetto combinato di molti accadimenti del passato.
Ora si valutano gli effetti concreti di questa scoperta, che potrebbe essere d’aiuto nella cura dei disturbi dell’umore.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.