“Credo di non dovermi recriminare nulla per quanto riguarda la mia professionalità conosco le mie capacità e i miei limiti e non ho mai provato, nella mia vita, ad essere quello che non sono.I miei diplomi e i miei attestati di danza mi permettono di insegnare le discipline che propongo in modo amatoriale. Non è vero che io non possa fare quello che faccio. Ma il fatto più increscioso riguarda la mia vita privata: sapere che vi sono ancora persone disposte ad esonerare i propri figli dal progetto che ho presentato perché sono gay lo ritengo squallido, soprattutto quando nella mia vita ho sempre cercato di dimostrare le mie capacità e nient’altro”.
Quello sull’omofobia è ancora oggi un tema molto dibattuto e nel 2014 ancora c’è gente vittima di discriminazioni solo perchè omosessuale.
E’successo ell’Istituto Dalmazio Birago, in un piccolo paese lungo le rive del lago Trasimeno dove un insegnante di danza è stato costretto a licenziasi solamente perchè omosessuale.

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