Altre minacce agli Stati Uniti da parte dell’Isis, attraverso una serie di nuovi video condivisi sul web e con la promessa di postarne presto molti altri.
Stavolta i jihadisti, oltre a diffondere i filmati, hanno anche creato l’hashtag We Will Burn Us (Bruceremo gli Usa), mostrando le immagini dell’11 settembre e della Casa Bianca in fiamme, annunciando: “faremo un altro 11 settembre e vi manderemo auto piene di esplosivi e kamikaze”, promettono anche di impiegare i lupi solitari per gli attentati.
In un video si vede il boia John che decapita una serie di uomini. Intanto in Iraq, i miliziani delli Stato islamico hanno ucciso con dei colpi di pistola alla testa dieci “medici che si erano rifiutati di prestare cure ai miliziani feriti”.
A diffondere la notizia il canale satellitare iracheno Sumariya, il quale ha mostrato un filmato diffuso dalla stessa organizzazione terroristica. La strage sarebbe avvenuta nel nord dell’Iraq, nei pressi di Hamam al Alil, a sud di Mosul.
L’Isis sta reclutando medici stranieri per poter curare i suoi jihadisti. In più, come si vede in alcune sue propagande, le loro donne hanno il compito di studiare e praticare medicina. L’Isis è alla ricerca anche di addetti stampa, istruttori di fitness e costruttori di bombe. Tutte attività adatte a chi non vuole combattere in prima linea.
Ad annunciarlo è un jihadista britannico, Abu Saeed Al-Britani, secondo quanto diffuso dal sito web Independent ad affermarlo, Al-Britani avrebbe lasciato il Regno Unito per andare in Siria e avrebbe diffuso in rete la lista di occupazioni rivolte agli “obiettori di coscienza”.
Sempre in Iraq, dopo aver perso Tikrit, i miliziani hanno attaccato la capitale della provincia irachena di Anbar, Ramadi. A riferirlo al Arabiya.
L’Isis avrebbe preso il controllo di due zone periferiche della città, dove avrebbero decapitato 25 persone appartenenti alla tribù Abu Faraj che si erano rifiutati di consegnare le loro armi e di unirsi a loro.
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