Stando alle indiscrezioni dell’ultimo momento in aula non sarà posto il voto di fiducia sulla riforma del lavoro. Per ora 30 deputati si dicono contrari. A guidare il gruppo dei dissidenti sarà Pippo Civati. Il giovane deputato milanese conferma che insieme con altri trenta colleghi non voterà il provvedimento.
37 gli emendamenti che come spiega il presidente della Commissione Lavoro, Cesare Damiano, hanno evitato che nell’aula di Montecitorio si ponesse il voto di fiducia alla legge. Procede spedito, in queste ore, il lavoro che porterà al voto finale sul provvedimento fortemente voluto dal governo Renzi. Dopo il voto alla Camera il provvedimento passerà all’esame del Senato. Il primo ministro, Matteo Renzi, vorrebbe che si giungesse all’approvazione a Palazzo Madama entro il 9 Dicembre. Il voto finale alla Camera è previsto per il 26 Novembre, il 27 in aula si voterà sulla Legge di Stabilità. Intanto i sindacati confermano lo sciopero generale del 12 Dicembre.

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