Juan Carlos, in una breve e solenne cerimonia al Palazzo Reale, svoltasi ieri, ha controfirmato come ultimo atto da capo dello Stato la sua abdicazione, che comporta la perdita dell’inviolabilità, della quale ha goduto fin dal 1975.
Dopo circa 40 anni di regno, Juan Carlos, ha deciso di cedere, seppur simbolicamente, la poltrona al figlio, Felipe VI, re a partire già dalla scorsa notte e che verrà proclamato ufficialmente nella giornata di oggi. La capitale è già pronta per fare festa, e nel frattempo il governo lavora per approvare una legge ad hoc per garantire uno scudo giuridico all’ex re, con con Sofia manterà per decreto il trattamento di Maestà. Si tratta di una tutela nei confronti del capo dello stato da incriminazioni penali o civili e che garantirà al re uscente la condizione di aforado, ovvero che potrà essere giudicato solamente da un Tribunale superiore di giustizia, come avviene per circa 10.000 fra parlamentari, magistrati e altre cariche dello Stato.

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