La Cina sviluppa i primi razzi riutilizzabili

L’industria spaziale cinese sta attraversando una fase di significativo sviluppo, con particolare enfasi sui razzi riutilizzabili, una frontiera che promette di ridurre drasticamente i costi di lancio e aumentare l’accesso allo spazio.

La Cina sviluppa i primi razzi riutilizzabili

L’interesse della Cina per i razzi riutilizzabili è evidente dallo sviluppo del razzo Zhuque-3 da parte di Landspace, una startup con base a Pechino. Questo veicolo di lancio, con una capacità di carico utile fino a 21.000 kg in modalità espendibile e fino a 18.300 kg o 12.500 kg a seconda del metodo di recupero del primo stadio, rappresenta un importante passo avanti per l’industria spaziale commerciale cinese. Il Zhuque-3, che ha condotto con successo il suo primo test VTVL (Vertical Takeoff, Vertical Landing) nel 2023, mira al suo primo volo nel 2025​​​​.

Parallelamente, altre aziende come Galactic Energy e CAS Space stanno sviluppando le proprie tecnologie riutilizzabili, dimostrando l’intenso interesse e la competizione nel settore. Galactic Energy si concentra sullo sviluppo del lanciatore Pallas-1, alimentato a cherosene e ossigeno liquido, con un primo volo previsto per il terzo trimestre del 2024. CAS Space, invece, ha condotto test VTVL utilizzando dimostratori a getto per verificare algoritmi per razzi con decollo e atterraggio verticali​​.

Questo slancio verso il riutilizzo si inserisce in un contesto più ampio di progresso tecnologico e ambizione spaziale cinese. La Cina ha dimostrato una notevole capacità di pianificazione strategica e di raggiungimento degli obiettivi in vari settori tecnologici, come la costruzione navale, le reti 5G, i satelliti basati su tecnologia quantistica e la catena di approvvigionamento degli elementi delle terre rare. L’approvazione statale e il finanziamento ora supportano lo sviluppo del Long March 9, un razzo super pesante riutilizzabile che potrebbe rivoluzionare l’accesso e l’uso dello spazio per la Cina​​.

Inoltre, il rapido sviluppo dell’industria spaziale commerciale cinese è evidenziato dal successo di lanci come quello del razzo SQX-2Y da parte di iSpace, segnando progressi significativi verso la riduzione dei costi di lancio attraverso il riutilizzo​​. Orienspace, un’altra startup, punta a sfidare la dominanza di SpaceX nel settore dei razzi riutilizzabili entro il 2026, sottolineando l’ambizione cinese di competere a livello globale​​.

Parallelamente, la Cina sta sviluppando una flotta diversificata di razzi, sia a combustibile liquido che solido, per garantire una capacità di lancio flessibile e adattabile. Questo è particolarmente importante in contesti di conflitto, dove la capacità di sostituire rapidamente i satelliti danneggiati diventa cruciale. La diversificazione include anche lo sviluppo di sistemi di internet satellitare ad alta orbita e LEO, rafforzando ulteriormente le capacità spaziali della Cina​​.

Possiamo certamente concludere che, la Cina sta facendo passi da gigante nello sviluppo di tecnologie spaziali riutilizzabili, posizionandosi come un attore importante nell’industria spaziale globale. L’ambizione, il sostegno politico e i successi tecnologici recenti indicano che la Cina è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione dei costi di lancio e di espansione dell’accesso allo spazio, sfidando così i leader attuali del settore come SpaceX.