Nei prossimi due giorni, nelle cave di marmo del distretto apuo-versiliese, non sarà possibile uscire alcun tipo di marmo bianco, a causa di uno protesta senza eguali, contro il piano che limita l’apertura di nuove cave e pone alcune rigide norme di tutela ambientale volte al ripristino delle cavi già esistenti.
Dunque, per oggi e per domani, le cave ma anche i laboratori del marmo e le segherie rimarranno totalmente chiuse, “per rivendicare il “diritto delle cave di marmo ad essere paesaggio” come ha spiegato lo stesso Giuseppe Baccioli, il presidente di Confindustria apuana. Di conseguenza, saranno circa 3.300 i lavoratori di cave, segherie e laboratori al piano che parteciperanno allo sciopero, senza subire alcuna conseguenza sul piano retributivo, in quanto gli imprenditori, hanno spiegato che le giornate di blocco verranno comunque pagate agli operai.

