Hai ricevuto un messaggio strano su WhatsApp? Ecco come riconoscere le truffe e proteggerti all’istante

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Il telefono vibra, noti l’icona verde di WhatsApp, ma il numero non è salvato nella tua rubrica. Apri la chat e ti trovi davanti a un testo bizzarro: un’offerta di lavoro troppo bella per essere vera, un saluto informale da uno sconosciuto che finge di conoscerti, o peggio, una richiesta d’aiuto da parte di un presunto familiare. Se ti è capitato, non sei il solo. La ricezione di un messaggio strano su WhatsApp è diventata una delle porte d’ingresso principali per le frodi informatiche in Italia e nel mondo.

I criminali informatici hanno spostato la loro attenzione dalle email al servizio di messaggistica più usato, sfruttando la fiducia e l’immediatezza che caratterizzano le nostre conversazioni quotidiane. Analizziamo nel dettaglio cosa si nasconde dietro questi contatti e come agire per blindare la tua sicurezza digitale.

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La psicologia dietro il messaggio imprevisto

Perché questi messaggi funzionano? I truffatori non si affidano solo alla tecnologia, ma fanno leva sull’ingegneria sociale. L’obiettivo è manipolare le emozioni della vittima: curiosità, paura, avidità o empatia. Quando ricevi un tentativo di phishing su WhatsApp, il testo è studiato per farti abbassare la guardia.

Secondo i dati recenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, le segnalazioni riguardanti le truffe di messaggistica istantanea sono aumentate esponenzialmente nell’ultimo anno. Non si tratta più di semplici messaggi automatici sgrammaticati; le nuove tecniche prevedono script conversazionali complessi, spesso gestiti da vere persone dall’altra parte dello schermo o da bot dotati di intelligenza artificiale sempre più sofisticata.

Tipologie più comuni di messaggi sospetti

Riconoscere la minaccia è il primo passo per neutralizzarla. Ecco le varianti più diffuse che stanno circolando sugli smartphone degli italiani.

1. Il “Pig Butchering” o approccio romantico/amichevole

Tutto inizia con un banale: “Ciao, scusa, sei la guida turistica che mi ha consigliato Marco?” oppure “Ho trovato questo numero in rubrica, ci conosciamo?”. Sembra un errore innocente. Quando rispondi per dire che hanno sbagliato numero, l’interlocutore non chiude la conversazione. Al contrario, cerca di instaurare un dialogo amichevole, scusandosi profusamente e presentandosi (spesso con foto profilo attraenti rubate dal web). L’obiettivo a lungo termine di questa truffa sentimentale o finanziaria è guadagnare la tua fiducia per poi proporti falsi investimenti in criptovalute su piattaforme fraudolente.

2. La truffa del “Ciao Mamma” o “Ciao Papà”

Questa è forse la più insidiosa e crudele. Ricevi un messaggio da un numero sconosciuto che recita: “Ciao mamma, mi è caduto il telefono nel water e si è rotto. Questo è il mio nuovo numero provvisorio, salvami qui”. La richiesta di denaro arriva poco dopo: serve un bonifico urgente per ricomprare il telefono o pagare una bolletta scaduta, e l’app della banca “non funziona sul nuovo numero”. La truffa del finto figlio fa leva sull’urgenza e sull’istinto genitoriale, portando le vittime a inviare migliaia di euro in pochi minuti.

3. Le false offerte di lavoro (Task Scam)

Un reclutatore di una grande azienda (spesso vengono citati brand come Amazon, TikTok o YouTube) ti contatta proponendoti un guadagno facile: “Cerchiamo personale part-time per mettere like ai video. Guadagna 100-300 euro al giorno lavorando da casa”. Inizialmente ti pagano davvero piccole cifre per guadagnare la tua fiducia. Successivamente, per sbloccare “compiti VIP” o ritirare i guadagni accumulati, ti verrà chiesto di versare dei soldi. È uno schema Ponzi moderno veicolato tramite messaggi di reclutamento falsi.

4. Codici di verifica e furto dell’account

Qualcuno ti scrive dicendo: “Scusa, ti ho inviato per sbaglio un codice via SMS, puoi girarmelo?”. Non farlo mai. Quel codice a 6 cifre serve per attivare WhatsApp su un altro dispositivo. Se lo condividi, i criminali eseguiranno il furto dell’account WhatsApp, estromettendoti dal tuo profilo e usandolo per truffare i tuoi contatti a tuo nome.

Campanelli d’allarme: come analizzare il messaggio

Non serve essere un esperto informatico per smascherare un impostore. Esistono segnali inequivocabili che devono farti scattare l’allarme rosso.

  • Prefissi internazionali insoliti: Molte truffe provengono da numeri con prefissi come +212 (Marocco), +62 (Indonesia), +84 (Vietnam) o +27 (Sudafrica), anche se l’interlocutore dice di chiamarsi “Paolo” o “Giulia” e di vivere a Milano. Tuttavia, i truffatori stanno iniziando a utilizzare anche numerazioni VoIP italiane, quindi il prefisso +39 non è garanzia di sicurezza.
  • Grammatica e sintassi: Nonostante i miglioramenti dei traduttori automatici, un messaggio di spam o phishing presenta spesso costruzioni di frase innaturali, mancanza di punteggiatura o un tono eccessivamente formale seguito da espressioni gergali errate.
  • Link sospetti: Se il messaggio contiene un link accorciato (bit.ly o simili) o un dominio che imita un sito ufficiale ma con errori (es. https://www.google.com/search?q=poste-info-sicurezza.com invece di poste.it), non cliccare. Questi collegamenti portano a pagine create per rubare le tue credenziali bancarie o installare malware.
  • Senso di urgenza: Frasi come “Agisci subito”, “Il tuo account verrà bloccato tra 24 ore” o “Offerta valida solo per oggi” sono tattiche di pressione psicologica tipiche del social engineering.

Strategie di difesa: cosa fare (e cosa non fare)

Se ti è arrivato un messaggio strano su WhatsApp, la tua reazione immediata determina il livello di rischio.

1. Non interagire

La regola d’oro è il silenzio. Rispondere, anche solo per insultare o dire “chi sei?”, conferma al truffatore che il tuo numero è attivo e presidiato da una persona reale. Questo aumenterà il valore del tuo numero nei database venduti nel dark web, esponendoti a ulteriore spam telefonico.

2. Utilizza gli strumenti di segnalazione

WhatsApp offre strumenti integrati molto efficaci. Invece di cancellare semplicemente la chat:

  1. Apri la conversazione (senza cliccare link).
  2. Tocca il nome o il numero in alto.
  3. Scorri in basso e seleziona Blocca e successivamente Segnala. Segnalando il contatto, gli ultimi 5 messaggi verranno inviati al team di sicurezza di Meta per l’analisi, contribuendo a bannare l’account del truffatore dalla piattaforma.

3. Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA)

Questa è la barriera di sicurezza più importante. Vai su Impostazioni > Account > Verifica in due passaggi e attiva un PIN a 6 cifre. Anche se un hacker dovesse intercettare il tuo codice SMS, non potrà accedere al tuo account senza questo PIN personale. Proteggere il profilo WhatsApp con la 2FA dovrebbe essere una priorità per chiunque.

4. Verifica attraverso altri canali

Se il messaggio sembra provenire dalla tua banca, da un corriere o da un familiare in difficoltà, non usare la chat per verificare. Chiama il familiare sul vecchio numero (o chiama un altro parente per conferma), oppure contatta l’assistenza clienti della banca tramite i canali ufficiali presenti sul loro sito web.

Il ruolo dei dati e delle istituzioni

Il fenomeno è monitorato costantemente. Secondo un report di Cloudflare, le minacce via SMS e messaggistica istantanea (Smishing) sono diventate più efficaci delle email perché gli utenti tendono a fidarsi di più del proprio dispositivo mobile. Inoltre, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e il CERTFin (Computer Emergency Response Team del settore finanziario italiano) ribadiscono regolarmente nelle loro campagne che nessuna banca chiederà mai credenziali o PIN tramite WhatsApp.

La consapevolezza è l’unica difesa che non può essere hackerata. I filtri antispam migliorano, ma i truffatori si adattano. Mantenere un atteggiamento di “sano scetticismo” digitale è fondamentale. Ricorda: se un’offerta sembra troppo vantaggiosa, o una richiesta d’emergenza sembra troppo strana, quasi sicuramente si tratta di una trappola.

Proteggere la tua privacy oggi significa essere custodi attenti del proprio numero di telefono, trattandolo con la stessa riservatezza che riserveresti alle chiavi di casa.


Domande Frequenti (FAQ)

Cosa succede se ho cliccato per sbaglio su un link nel messaggio? Se hai cliccato, disconnetti subito il dispositivo da internet (Wi-Fi e dati). Non inserire dati personali o bancari nella pagina aperta. Esegui una scansione antivirus completa sul telefono e, per sicurezza, cambia le password dei tuoi account principali (email, banca, social) utilizzando un altro dispositivo.

Possono hackerare il mio telefono solo leggendo il messaggio? Generalmente no. La semplice apertura del testo di un messaggio sospetto su WhatsApp non è sufficiente per infettare il dispositivo, grazie alla crittografia e alla “sandbox” delle app moderne. Il pericolo scatta se scarichi allegati (foto, video, documenti) o clicchi su link esterni che scaricano malware.

Devo denunciare il numero alla Polizia Postale? Per singoli messaggi di spam estero, la segnalazione in-app di WhatsApp è solitamente sufficiente. Tuttavia, se sei stato vittima di una truffa consumata (hai inviato denaro o documenti d’identità), devi sporgere denuncia formale alla Polizia Postale o ai Carabinieri, portando con te screenshot e prove delle transazioni.

Come fanno ad avere il mio numero di telefono? I numeri provengono spesso da “data breach” (fughe di dati) di vecchi siti web a cui ti sei iscritto, oppure vengono generati casualmente da software automatici. A volte, i truffatori raccolgono numeri dai social media se le tue impostazioni di privacy sono pubbliche.

By Angela Buonuomo

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.

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