Michelle Hunziker è stata tra gli ospiti del settantatreesimo Festival di Venezia, dove è stato presentato il corto che la vede tra le protagoniste: “L’amore che vorrei”.
Il lavoro racconta la storia di cinque donne che hanno subito violenza e abusi in nome di un “amore malato” che non si basa sull’affetto e sul rispetto. In particolare nell’Amore che vorrei si parla non soltanto delle violenze fisiche che le donne subiscono ma anche di quelle psicologiche.
La show girl e attrice svizzera su questo delicato tema, ha dichiarato: “Non c’è motivo per subire delle violenze. Anche quando sei molto innamorata, tutto quello che ci raccontiamo ogni giorno noi donne per giustificare un partner violento, è sbagliato. L’amore è bello ed è gioioso”.
Michelle è impegnata da tempo nell’associazione Doppia Difesa, fondazione Onlus nata dalla volontà della show girl e di Giulia Bongiorno, avvocato e politica palermitana, anche lei tra le protagoniste del cortometraggio. Tra le altre interpreti ci sono Michela Andreozzi, Claudia Potenza, Mia Benedetta e Giulia Elettra Gorietti, il regista è Gabriele Pignotta.
Il cortometraggio sarà trasmesso in autunno sulle principali televisione italiane.

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