I ricercatori dell’US National Institute of Health hanno scoperto circa sei fattori di rischio, oltre a quelli già noti, per la malattia di Parkinson. La ricerca è stata effettuata utilizzando alcuni dati relativi a più di 18 mila pazienti.
Il dottor Andrew Singleton del NIH National Institute on Agin nonché autore dello studio, ha affermato: «Svelare le basi genetiche del Parkinson è fondamentale per la comprensione dei diversi meccanismi coinvolti in questa complessa malattia e, si spera, possa un giorno portare a terapie efficaci».Ed ancora, la dottoressa Margaret Sutherland, direttore del programma presso l’Istituto Nazionale dei Disordini Neurologici e Ictus, ha dichiarato: «Lo studio ha riunito un grande gruppo internazionale di ricercatori provenienti da istituzioni pubbliche e private che erano interessati alla condivisione dei dati per accelerare la scoperta dei fattori di rischio genetico per la malattia di Parkinson, Il vantaggio di questo approccio collaborativo è evidenziato nell’identificazione di percorsi e reti di geni che possono aumentare significativamente la nostra comprensione della malattia di Parkinson».
La malattia di Parkinson ricordiamo essere una malattia incurabile, e ad oggi esistono solamente dei trattamenti per controllare la sintomatologia e cercare di rallentarne l’avanzamento.

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