Papa Weba è morto per un infarto cardiaco a sessantasei anni, mentre si stava esibendo sul palco durante un suo concerto in Costa D’Avario.
Ha avuto un malore, rivelatosi un infarto, stava cantando uno dei brani di maggior successo del suo repertorio che lo ha reso il simbolo della sua terra.
Il cantante congolese era considerato uno dei maggiori esponenti della rumba africana, affermandosi anche come artista della world music. Per molti era considerato il padre della rumba africana ma anche una sorta di ambasciatore dell’afro pop.
L’artista era noto anche con due soprannomi: “l’usignolo” e il “Jonny Halyday” africano, conosciuto ed apprezzato non soltanto nel suo paese ma anche nel resto del mondo.
Il regista italiano Bernardo Bertolucci scelse per la pellicola “L’Assedio” due sue canzoni. Anche l’America ha riconosciuto la sua bravura e professionalità, premiandolo nel 2001 con il trofeo miglior cantante africano dell’anno.
Una lunga e prestigiosa carriera iniziata alla fine degli anni sessanta con il gruppo musicale Zaiko Langa Langa.

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