Un componente monoclonale è un particolare anticorpo generato dal nostro corpo a protezione. Questo particolare anticorpo è conosciuto in medicina come “Componente M” ed è prodotto dalle cellule del mieloma, che è un particolare tumore che colpisce le plasmacellule.
Le principali malattie associate alla componente monoclonale sono: Mieloma multiplo e le sue varianti, Macroglobulinemia di Waldenström, Malattie delle catene pesanti, Amiloidosi e Leucemia plasmacellulare.

Le persone con Gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS) di solito non presentano alcun sintomo. I sintomi sono generalmente osservati quando troppa proteina M si accumula nel midollo osseo, danneggiando quest’ultimo e altri tessuti del corpo.
Alcuni dei sintomi che potrebbero essere osservati includono eruzione cutanea, problemi nervosi come intorpidimento e sensazione di formicolio, dolore nel corpo incluso dolore ai nervi, affaticamento e/o debolezza, grave perdita di peso, febbre, sudorazioni notturne, mal di testa, capogiri e alterazioni della vista o dell’udito.
La MGUS si verifica quando le proteine M sono prodotte da plasmacellule anomale. Sebbene la causa esatta di questa condizione non sia nota, i fattori che la influenzano includono l’età (la MGUS viene generalmente diagnosticata nelle persone di età superiore ai 70 anni), la razza (gli africani e gli afroamericani sono maggiormente a rischio), il genere (gli uomini sono maggiormente a rischio) e la storia familiare.
L’MGUS viene rilevata durante gli esami del sangue eseguiti per qualsiasi altra condizione medica. Alcuni test che possono essere utilizzati per diagnosticare la MGUS includono l’esame del sangue (per determinare il numero di cellule del sangue e la quantità di calcio e valutare le funzioni renali), l’analisi delle urine (per verificare la presenza di proteine anormali nelle urine e quindi valutare le funzioni renali), la radiografia (per verificare la presenza di anomalie nelle ossa), la risonanza magnetica (MRI) (per trovare eventuali anomalie nelle ossa), la tomografia computerizzata (TAC) e la tomografia ad emissione di positroni (PET) (entrambe utilizzate per trovare anomalie ossee legate alla gemmopatia monoclonale di significato incerto) e infine la biopsia del midollo osseo (un piccolo campione di midollo osseo viene inviato all’analisi microscopica per determinare la percentuale di plasmacellule).
Ci sono alcuni rischi associati alla Gammopatia monoclonale di significato incerto (MGUS). Questi includono un aumento del rischio di cancro del sangue, fratture ossee, aumento della frequenza di formazione di coaguli di sangue e problemi cardiaci e renali.

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.