Nel recente sviluppo riguardante la politica di contenuti digitali di PlayStation, Sony ha annunciato una svolta significativa nella sua decisione iniziale di rimuovere i contenuti Discovery dai dispositivi PlayStation.

Inizialmente, c’erano stati piani per eliminare oltre 1.300 spettacoli TV del marchio Discovery dalla piattaforma PlayStation entro il 31 dicembre 2023.
Questa decisione avrebbe influenzato circa 1.200 titoli, tra cui programmi popolari come “MythBusters“, “Cake Boss“, “Deadliest Catch“, e molti altri. I possessori di PlayStation che avevano già acquistato questi contenuti si sarebbero trovati senza accesso alle serie e senza la possibilità di un rimborso.
Tuttavia, seguendo un riscontro negativo da parte dei fan e delle critiche sulla natura dell’acquisto digitale, Sony ha rivisto la sua posizione.
La società ha raggiunto un nuovo accordo di licenza con Warner Bros, proprietaria del marchio Discovery, che consente ai consumatori di accedere ai contenuti che hanno già acquistato per almeno i prossimi 30 mesi. Questo aggiornamento riflette un cambiamento significativo nella gestione dei diritti digitali e solleva questioni importanti sull’effettiva proprietà dei contenuti digitali.
La mossa di Sony di non cancellare i contenuti Discovery dal suo store evidenzia la crescente complessità e le sfide legali associate alle licenze dei media digitali.
La situazione ha posto in evidenza il dilemma sull’acquisto di contenuti digitali, con molti che si chiedono cosa significhi veramente “possedere” un contenuto in un’era in cui gli accordi di licenza possono cambiare rapidamente.
Questa decisione rappresenta un importante precedente per l’industria dei contenuti digitali, dimostrando che le esigenze e le opinioni dei consumatori possono avere un impatto significativo sulle politiche delle aziende.
Fonti: Engadget, GamesIndustry.biz, e Eurogamer.