Prendere la patente B e scoprire di poter guidare anche uno scooter è una bella sorpresa, ma attenzione: le regole non sono uguali per tutti e ignorarle può costare caro. La buona notizia è che con la patente dell’auto si apre un mondo a due ruote, principalmente quello degli scooter 125 cc, ma i limiti su potenza, territorio e persino tipologia di veicolo sono precisi. La regola chiave è che la patente B, in Italia, abilita alla guida di motocicli fino a 125cc di cilindrata e 11 kW di potenza.
Muoversi in città evitando il traffico, parcheggiare con facilità e ridurre i costi di gestione sono solo alcuni dei vantaggi che spingono molti automobilisti a considerare l’acquisto di uno scooter. Ma prima di salire in sella, è fondamentale conoscere esattamente cosa dice il Codice della Strada per evitare sanzioni e problemi con l’assicurazione. Questa guida chiarisce ogni dubbio, analizzando le normative attuali, le importanti novità per il 2025 e le differenze sostanziali tra i vari tipi di scooter guidabili con la sola patente B.

Quali sono i limiti esatti per uno scooter 125 con patente B?
Se hai conseguito la patente B dopo il 25 aprile 1988, puoi guidare scooter e moto che rispettano tre parametri fondamentali:
- Cilindrata massima: non superiore a 125 cm³.
- Potenza massima: non superiore a 11 kW (corrispondenti a 15 CV).
- Rapporto potenza/peso: non superiore a 0,1 kW/kg.
Queste condizioni, di fatto, ti abilitano alla guida della stessa categoria di veicoli permessi dalla patente A1. La quasi totalità degli scooter 125 in commercio rientra in questi limiti, offrendo un’ampia scelta che va dai modelli più agili e leggeri per la città, come il Piaggio Liberty o l’Honda SH Mode, a scooter GT più comodi per le tratte extraurbane, come lo Yamaha XMAX 125 o l’Honda Forza 125.
È importante sottolineare che, a differenza di quanto accade per i neopatentati in auto, non esistono limitazioni di potenza specifiche per i primi tre anni dal conseguimento della patente B quando si guida un 125. Le restrizioni di 11 kW e 125 cc sono valide per tutti.
La grande novità del 2025: i 125 finalmente in autostrada
Una delle limitazioni storiche più fastidiose per i possessori di scooter 125 sta per finire. A partire dal 2025, con l’aggiornamento del Codice della Strada, anche i motocicli con cilindrata di 125 cc potranno finalmente circolare su autostrade e tangenziali.
Questa modifica epocale, attesa da anni, allinea l’Italia a molti altri Paesi europei e apre nuove possibilità di mobilità. Per poter accedere a queste strade, però, il conducente deve essere maggiorenne. Resta quindi una grande opportunità per chi usa lo scooter per il pendolarismo o per gite fuori porta, rendendo il 125 un mezzo ancora più versatile e appetibile.
E se ho una patente B molto vecchia?
Le regole cambiano drasticamente a seconda dell’età della tua patente. Esistono due “ere” normative che concedono benefici notevoli:
- Patente B conseguita prima del 1° gennaio 1986: Sei fortunato. La tua patente è equiparata a una patente A senza limiti. Puoi guidare qualsiasi motociclo, di qualsiasi cilindrata e potenza, senza dover sostenere alcun esame aggiuntivo, sia in Italia che all’estero.
- Patente B conseguita tra il 1° gennaio 1986 e il 25 aprile 1988: Anche in questo caso puoi guidare qualsiasi tipo di moto, ma con una limitazione importante: questa abilitazione è valida solo sul territorio italiano. Per guidare all’estero, dovrai superare un esame pratico di guida.
Posso guidare uno scooter 125 all’estero con la patente B italiana?
La risposta breve è: quasi mai. L’abilitazione alla guida dei 125 cc con la patente B è una particolarità quasi esclusivamente italiana. Se viaggi in un altro Paese dell’Unione Europea, nella maggior parte dei casi ti verrà richiesta la patente specifica della categoria A1.
Alcuni Paesi, come Francia o Spagna, permettono la guida di un 125 con la patente B, ma solo a determinate condizioni, come aver conseguito la patente da un certo numero di anni o aver frequentato un breve corso di formazione pratica. È quindi fondamentale, prima di noleggiare o guidare uno scooter all’estero, verificare le normative locali per evitare di trovarsi in una situazione di guida senza patente.
Non solo 125: il caso dei potenti scooter a tre ruote
Esiste una categoria di scooter che, pur avendo cilindrate ben superiori ai 125 cc (fino a 500 cc e oltre), può essere guidata con la patente B. Si tratta dei tricicli a motore, come il popolare Piaggio MP3 o lo Yamaha Tricity 300.
Questi veicoli sono omologati come “tricicli di categoria L5e” e non come motocicli. Per poterli guidare con la patente B, devono soddisfare requisiti tecnici precisi:
- Una distanza tra le due ruote gemellate (carreggiata anteriore) superiore a 46 cm.
- Un sistema di frenata integrale che si aziona con un pedale.
- Una cilindrata superiore a 50 cc e una velocità massima superiore a 45 km/h.
Inoltre, per guidare quelli con potenza superiore a 15 kW, è necessario aver compiuto 21 anni. Questi mezzi offrono la stabilità di un veicolo a tre ruote unita a prestazioni brillanti, rappresentando un’ottima alternativa allo scooter tradizionale per chi cerca più sicurezza e comfort, soprattutto sulle lunghe distanze.
E gli scooter elettrici?
Il mercato degli scooter elettrici è in piena espansione e le regole per la patente B seguono la stessa logica dei modelli a motore termico. Puoi guidare uno scooter elettrico a due ruote se la sua potenza nominale continua non supera gli 11 kW. Questi veicoli sono equiparati ai 125 cc e sono ideali per la mobilità urbana a zero emissioni.
Domande Frequenti (FAQ)
Serve un esame aggiuntivo per guidare un 125 con la patente B? No, se hai conseguito la patente B dopo il 25 aprile 1988, l’abilitazione alla guida di scooter fino a 125 cc e 11 kW è automatica e valida solo in Italia. Non è richiesto alcun esame teorico o pratico aggiuntivo, a differenza della patente A1 specifica.
Qual è la differenza di costo dell’assicurazione tra patente A1 e B? Le compagnie assicurative non fanno distinzione sul tipo di patente (A1 o B) al momento di calcolare il premio. I fattori che influenzano il costo sono l’età del conducente, la provincia di residenza, la classe di merito e il modello di scooter, non la licenza di guida utilizzata.
Posso portare un passeggero su uno scooter 125? Sì, è possibile portare un passeggero su uno scooter 125, a patto che il veicolo sia omologato per due persone (indicato sul libretto di circolazione) e che il conducente abbia compiuto 16 anni. Avendo la patente B, il requisito dell’età è automaticamente soddisfatto.
Cosa rischio se guido uno scooter non consentito con la patente B? Guidare un motociclo con cilindrata o potenza superiori ai limiti consentiti dalla propria patente equivale a guidare senza la patente richiesta. Le sanzioni sono severe e includono una multa che va da 2.257 a 9.032 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Angela Buonomo è una content writer appassionata di attualità, innovazione e cultura digitale. Laureata in Comunicazione, unisce precisione giornalistica e curiosità creativa per raccontare le notizie con uno stile chiaro e coinvolgente. Ama scoprire le tendenze del web, esplorare le novità tecnologiche e condividere curiosità che stimolano il pensiero critico e la voglia di approfondire. Sul nostro sito, firma articoli che informano, sorprendono e semplificano anche i temi più complessi.