Maltempo, freddo e neve avvolgono l’Italia e gli esperti lanciano l’allarme valanghe.
E’ di ieri la notizia del recupero sotto 5 metri di neve del corpo di uno sciatore alpinista che è stato travolto da una valanga nella zona della Testa dei Fra, in località La Salle, in Valle d’Aosta. Dopo il Trentino è la
Valle D’Aosta a piangere un alpinista sepolto dalla neve.
Il rischio valanghe rimane ancora elevato per questi giorni, secondo gli esperti che raccomandano cautela a 360 gradi. In base alle notizie fornite dagli esperti coordinati dall’Associazione Interregionale Neve e Valanghe nel nostro paese, in questi giorni, c’è un rischio di livello abbastanza forte di grado 4. Le zone più interessate sono Val di Non e Val di Sole, sul gruppo Ortles-Cevedale, Adamello, Dolomiti di Brenta e sulle Alpi Pennine.
Sulle Alpi di confine occidentali, sulle Alpi lombarde, venete, del Trentino-Alto Adige e del Friuli rischio di grado marcato. Rischio moderato, invece, sui restanti rilievi alpini.

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