Robert Plant, frontman dei Led Zeppellin, incanta al Pistoia Blues

Ci sono artisti che incantano, sempre e comunque, che li ascolti e sai che finirai per piangere, che ogni loro performance è una esplosione di emozioni.

E Robert Plant è uno che incanta, e lo ha fatto anche al Pistoia Blues, dove ormai è di casa dopo numerosi passaggi al festival dagli anni Novanta in poi, per dare il là al suo tour nella nostra penisola.

Una primavera e un’estate mozzafiato per gli amanti della musica: Black Sabbath a Bologna il 18 giugno, Rolling Stones a Roma il 22, Aerosmith a Milano il 24, ed ora Plant, padre putativo di tutti i cantanti heavy metal nonché frontman dei Led Zeppelin, che ieri sera si è esibito in una piazza del Duomo affollata da 4000 fan in delirio.

Una t-shirt bianca e jeans stinti, capelli ricci da leone come quando aveva 20 anni anche se ora ne ha 66, si è esibito accompagnato dalla sua ultima band solista, i Sensational Space Shifter, intonando soprattutto blues, ma senza farsi mancare contaminazioni country-folk e hard rock.

“Thank you, good night, peace & love to you all” per chiudere il concerto, ma siamo noi che ringraziamo te Robert.

 

Robert Plant, frontman dei Led Zeppellin, incanta al Pistoia Blues

By Angela Buonuomo

Giornalista digitale appassionata di innovazione, scienza e cultura streaming. Laureata in comunicazione scientifica, scrive articoli chiari e approfonditi su tecnologie emergenti, servizi digitali e curiosità dal mondo della ricerca. Con uno stile diretto e accessibile, cerco di rendere comprensibili anche i temi più complessi, unendo precisione giornalistica e passione per il futuro. Su questo sito esplora ogni giorno il punto d’incontro tra scienza, tecnologia e intrattenimento.

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