Negli ultimi tre anni, oltre 400 milioni di PC con sistema operativo Windows sono usciti silenziosamente dal conteggio degli utenti attivi mensili. Un dato che non è passato inosservato agli analisti del settore tech e che solleva un interrogativo cruciale: che fine hanno fatto tutti questi computer?

La Caduta Silenziosa: Da 1,4 Miliardi a 1 Miliardo di Dispositivi
Nel 2022, Microsoft dichiarava con orgoglio di avere oltre 1,4 miliardi di dispositivi attivi mensilmente con Windows 10 o 11. Ma a giugno 2025, lo stesso dato — citato in un post ufficiale — si è ridotto a 1 miliardo di dispositivi attivi. Un calo netto di 400 milioni in meno di tre anni.
Non si tratta di una semplice fluttuazione: queste cifre sono certificazioni legali e di mercato, validate dall’ufficio legale Microsoft prima di essere divulgate pubblicamente. La riduzione evidenzia un cambiamento strutturale nell’uso del PC a livello globale.
L’Era del Post-PC: Tablet e Smartphone in Ascesa
Il drastico calo dell’uso dei PC domestici può essere spiegato da diversi fattori:
- La crescita dei dispositivi mobili: smartphone e tablet stanno sostituendo il PC per attività quotidiane come navigazione, e-commerce, intrattenimento e persino lavoro.
- Modelli di consumo cambiati: famiglie che prima avevano più PC ora ne condividono uno solo.
- Uso intensivo nel settore enterprise: il mercato attuale è sostenuto principalmente da aziende, enti pubblici e professionisti.
Secondo dati IDC, nel 2023 il mercato globale ha registrato una contrazione del 14% nelle vendite di PC, dopo un picco storico durante la pandemia [IDC].
Pandemia: L’Ultima Rinascita Prima del Declino
Durante la pandemia di COVID-19, il settore PC ha vissuto una rinascita inaspettata. Le esigenze di lavoro da remoto e didattica a distanza hanno fatto impennare le vendite. Secondo Canalys, nel biennio 2020–2021 sono stati venduti circa 130 milioni di PC in più del previsto [Canalys].
Ma una volta rientrata l’emergenza, la domanda è crollata. Le aziende hanno ridotto gli acquisti e i consumatori non hanno rimpiazzato i vecchi dispositivi, optando invece per soluzioni mobili.
Il Vero Problema? Il Tasso di Sostituzione
Uno dei punti critici dell’analisi è la mancanza di dati chiari sul tasso di sostituzione dei PC. Non è affatto detto che per ogni nuovo PC venduto ce ne sia uno dismesso. In molti casi, i dispositivi vengono semplicemente abbandonati, riciclati o utilizzati offline, sfuggendo così al conteggio dei “dispositivi attivi”.
Fine del Supporto a Windows 10: Un Altro Fattore Chiave
Microsoft ha confermato che il supporto per Windows 10 terminerà il 14 ottobre 2025. Questo sta spingendo le aziende a pianificare il passaggio a Windows 11, mentre i consumatori, scoraggiati dai requisiti hardware più restrittivi, evitano del tutto l’upgrade e si affidano a soluzioni alternative.
Per approfondire, vedi l’annuncio ufficiale su Microsoft Learn.
Il Futuro dei PC: Sempre Più Verticale
Il mercato consumer dei PC si sta restringendo, restando in piedi grazie a due categorie chiave:
- Videogiocatori: ancora fedeli ai desktop per prestazioni elevate.
- Professionisti ad alta intensità digitale: creativi, sviluppatori, analisti e ingegneri.
Per tutti gli altri utenti, tablet, Chromebook e smartphone sembrano ormai sufficienti.
Fonti Autorevoli:

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