A quasi un anno dalla strage del bus che precipitò dal cavalcavia della Bari Napoli, dove morirono quaranta persone, sono stati emessi tre ordini di arresto.
Le tre persone arrestate sono il fratello dell’ autista morto nell’incidente che è il titolare della ditta di trasposti e due impiegati della Motorizzazione Civile di Napoli, le accuse sono di falso in atto pubblico e concorso in omicidio colposo plurimo.
I tre sono stati arrestati stamattina alle sette, il funzionario della Motorizzazione Civile di Napoli Vittorio Sauilno, l’impiegata Antonietta Ceriola e Gennaro Lametta titolare della Mondotravel sono portati al carcere di Bezzi Irpino.
Questo è soltanto uno dei filoni sui quali dal luglio dello scorso anno si sta indagando, nell’inchiesta sono coinvolto anche due funzionari e tre dirigenti della società Autostrade per l’Italia per quanto riguarda lo stato manutentivo delle barriere sul viadotto dal quale il bus precipitò.

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