La regia è affidata a Ryan Coogler, che ha preso parte anche alla stesura della sceneggiatura insieme a Aaron Covington e allo stesso Sylvester Stallone che ha scritto il soggetto, stiamo parlando dell’ultimo capitolo legato alla saga di Rocky Balboa.
La pellicole segna l’addio definitivo del pugile di Philadelphia, il buon vecchio Rocky Balboa sarà alle prese questa volta con il figlio di Apollo Creed, ex campione del mondo dei pesi massimi ed ex nemico-amico dello stallone italiano.
Quel figlio, che non ha mai incontrato il padre, cercherà quello che è stato lo sfidante per eccellenza del padre, ma anche il suo più grande amico Rocky Balboa, per inseguire questa volta il suo sogno, quello di vincere sul ring.
Rocky questa volta non dovrà combattere, ma si affiderà a tutta la sue esperienza per portare alla vittoria il figlio di Apollo Creed, interpretato da Michael B. Jordan, ovviamente con tanto di scene di allenamento dove il buon vecchio Rocky mostrerà ancora i suoi artigli da combattente.
C’è anche un finale un po’ particolare sul quale molti hanno discusso, soprattutto i fan più accaniti del pugile italo-americano, ma questo starà al pubblico italiano scoprirlo dal prossimo 14 gennaio nelle sale cinematografiche.
Creed – nato per combattere, sarà anche un viaggio introspettivo legato ad un rapporto tra padre e figlio che non c’è mai stato, tra il figlio e l’ex campione del mondo dei pesi massimi, Apollo Creed, un rapporto che nonostante la morte del padre sul ring, potrà saldarsi grazie proprio all’intervento di Rocky nei panni del trainer.

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