Fine vita, sbagliato accanirsi con le cure sui bambini terminali
Da anni ormai si parla di accanimento terapeutico,
perché tra speranza di salvezza ed inutili cure dolorosissime che si
trasformano addirittura in “violenze” la linea è sottilissima e non ben
tracciata.E la questione diviene ancora più delicata quando
si tratta di bambini: nessun genitore al mondo, infatti, vuole arrendersi
all’idea di perdere un figlio, ma allo stesso tempo non si sa bene fino a dove è
lecito spingersi con le terapie, soprattutto quando la scienza non dà più
alcuna speranza di salvezza.In queste ore una risposta arriva dal Comitato Nazionale per la Bioetica, secondo cui nei confronti di bambini piccoli con limitate aspettative di vita vanno evitati "l'accanimento e percorsi clinici inefficaci e sproporzionati, tali da arrecare al paziente ulteriori sofferenze e un...